Israele ed Egitto hanno avuto uno scambio reciproco di bozze dei documenti per portare avanti un nuovo accordo di cessate il fuoco e di rilascio degli ostaggi. La notizia è stata diffusa dalla radio israeliana Kan, che ha anche specificato come le proposte intendano trovare il modo di conciliare la richiesta di compromesso da parte del Cairo e quella di accordo dell’inviato speciale della Casa Bianca Steve Witkoff. Secondo quanto riportato da alcuni alti funzionari all’emittente israeliana un accordo potrebbe essere raggiunto in tempi brevi.
Le proposte da far collimare per raggiungere l’obiettivo di un accordo sono quindi due: da un lato quella dell’Egitto, che offre a Israele il rilascio di 8 ostaggi ancora in vita e la consegna di altre otto salme, in cambio di una tregua di una durata compresa tra i 40 e i 70 giorni e della liberazione di un numero cospicuo di prigionieri palestinesi. Dall’altro lato invece vi è la proposta dell’altro grande mediatore nella risoluzione del conflitto, nella quale Witkoff ha offerto il rilascio di 5 ostaggi vivi in cambio di una tregua di due mesi e del ritorno a Gaza di un gran numero di prigionieri.
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Esercito Israele ordina evacuazione a Gaza City est
Poco fa il Times of Israel ha reso noto che l’Idf ha inoltrato un ordine di evacuazione imminente per alcune zone orientali di Gaza City. Il colonnello Avichay Adraee, il portavoce in lingua araba dell’Idf, ha pubblicato in un post su X l’immagine della mappa dove sono indicate le zone da evacuare, fra cui figurano il quartiere di Shejaiya Zeitoun e Tuffah.
Secondo le stesse fonti l’esercito dello Stato ebraico starebbe preparando un’offensiva massiccia nella zona indicata, giustificata con l’intento di “distruggere le infrastrutture terroristiche“. Le persone evacuate dai territori segnalati dovranno trasferirsi nella parte occidentale della città.
Proprio ieri il quartiere di Shejaiya ha subito un violento attacco da parte delle forze armate israeliane, in cui sono morte 29 persone, fra cui 3 bambini. L’idf ha dichiarato di essere riuscito a colpire in quell’attacco “un importante terrorista di Hamas, responsabile della pianificazione e dell’esecuzione di attacchi terroristici” nella zona. Nelle prime ore del mattino di oggi, invece, un altro violento raid si è abbattuto su Khan Younis, in cui sono state uccise 16 persone tra cui diverse donne e bambini.
Bbc conferma: “Operatori sanitari Gaza presi di mira dall’Idf”
L’analisi commissionata dalla Bbc Verify ha confermato la versione della Mezzaluna palestinese circa la tragedia degli operatori sanitari uccisi dall’Idf a Gaza. I video analizzati hanno mostrato che le truppe israeliane hanno sparato più di cento colpi verso gli operatori, prendendoli di mira “da una distanza molto ravvicinata“, che dovrebbe essere di soli 12 metri.
Lo scorso 5 aprile un funzionario dell’esercito dello Stato ebraico aveva smentito la versione della Mezzaluna palestinese, sostenendo che i colpi erano stati sparati “da lontano“. La distanza effettiva è stata invece misurata dai tecnici della Bbc Verify, che sono riusciti a stabilirla attraverso l’uso di forme d’onda sonore e spettrogrammi per riuscire a determinare la distanza tra il suono degli spari e il microfono che li ha registrati nel video. Il risultato della perizia mostra che i primi colpi sarebbero stati sparati da 30 o 40 metri di distanza, mentre gli ultimi da soli 12 metri.
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