Israele, 14 presunte spie iraniane arrestate: “Stavano programmando attacchi”

Gli arresti sarebbero avvenuti tra ieri e oggi e aprirebbero alla possibilità che l'Iran abbia assoldato cittadini israeliani per colpire il Paese dall'interno. Uno dei sospettati ha dichiarato di essere consapevole delle sue azioni e di aver collaborato con Teheran per mettere a repentaglio la sicurezza nazionale

Redazione
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Ora a Tel Aviv in Israele ha preso piede anche il filone dello spionaggio. Lo confermano le due operazioni che tra ieri e oggi hanno portato all’arresto di 14 persone, tutte giovanissime, con l’accusa di essere spie di Teheran. Sembrerebbe che queste personalità stessero raccogliendo informazioni per il regime iraniano al fine di organizzare attacchi nello Stato ebraico. Nel corso della giornata di ieri sarebbero state arrestate 7 persone con l’accusa di aver fotografato e raccolto informazioni su siti militari israeliani sensibili.

Israele, lo Shin Bet teme stessero organizzando attacchi

I sette sospettati individuati questa mattina in una zona di Gerusalemme Est sarebbero anche ritenuti responsabili di alcuni attacchi che dal 7 ottobre si sarebbero verificati in Israele. Secondo lo Shin Bet, ovvero il ministero della sicurezza interna, questi sarebbero coinvolti nell’assassinio di uno scienziato nucleare israeliano e di un sindaco di Israele. I sette sarebbero tutti giovanissimi, con un’età compresa tra i 19 e i 23 anni.

Sembrerebbe che il capo del gruppo sia un 23enne, che sarebbe stato reclutato da un agente israeliano. Secondo quanto riportano i media israeliani nessuno dei suoi complici aveva precedenti penali o di sicurezza e sembrerebbe che il gruppo sia rimasto attivo per circa due anni. Il ragazzo avrebbe ammesso di essere stato assoldato per compiere una serie di missioni nel Paese, tra cui l’uccisione dello scienziato, pagata circa 53mila dollari, ed ha anche confessato di essere consapevole di collaborare con l’Iran al fine di mettere a repentaglio la sicurezza nazionale.

Per quanto riguarda il gruppo arrestato ieri, anche questo composto da sette persone, sembrerebbe che questi fossero al soldo dell’Iran che li aveva ingaggiati per raccogliere informazioni sul Paese. Inoltre, sembrerebbe che proprio queste sette spie siano state coinvolte nell’organizzazione dell’attacco dell’Iran nei confronti di Israele. Ora, quindi, le ostilità tra i due Paesi sembrano farsi sempre più tese e si teme che nei prossimi giorni Tel Aviv possa procedere con un attacco contro le difese di Teheran.

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