Iran aumenta produzione di uranio arricchito: l’intervento di Francia, Germania e Regno Unito

Francia, Germania e Gran Bretagna hanno pubblicato un comunicato congiunto allo scopo di esortare il Paese islamico a "mettere immediatamente fine alla sua escalation nucleare"

Redazione
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L’Iran ha dato inizio ad un aumento netto del ritmo di produzione di uranio fortemente arricchito, preoccupando notevolmente l’opinione pubblica globale. Lo conferma la decisione di Francia, Germania e Gran Bretagna che hanno oggi pubblicato un comunicato congiunto allo scopo di esortare il Paese islamico a “mettere immediatamente fine alla sua escalation nucleare“.

I tre portavoce dei ministri degli Esteri francese, tedesco e britannico hanno infatti sottolineato che con tale manovra Teheran non farà altro che “aumentare lo stock di uranio arricchito” del Paese, senza avere giustificazioni civili credibili e senza che l’Agenzia internazionale dell’energia atomica (Aiea) “abbia avuto il tempo di applicare le misure di garanzia supplementari necessarie“.

Iran, l’intervento di Aiea

In questo senso, infatti, il consiglio dei governatori dell’Aiea ha emesso una risoluzione, sostenuta dai tre Paesi e dagli Usa contro le attività messe in campo da Teheran. Immediata la risposta di Teheran che, attraverso l’ambasciatore iraniano all’Onu, Saeed Iravan, ha dichiarato che “qualsiasi minaccia di invocare il cosiddetto ‘snapback’, la reimposizione contro l’Iran in base all’accordo sul nucleare del 2015, è controproducente e provocherà una ferma risposta da parte di Teheran“.

Il Paese islamico ha poi sottolineato che il Trattato di non proliferazione nucleare (Tnp) garantisce inequivocabilmente “il diritto inalienabile di tutte le parti a sviluppare, ricercare, produrre e utilizzare l’energia nucleare per scopi pacifici“. Inoltre, il ministero degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, ha sostenuto di aver avuto un colloquio telefonico con il capo dell’Aiea, Rafael Grossi, sottolineando come la decisione di Teheran sia una risposta alle mosse “non costruttive” di alcuni membri del Consiglio dei governatori dell’agenzia Onu.

Araghchi ha poi sottolineato che Teheran è pronta a collaborare con l’Aiea, mentre Grossi, come riportato dall’agenzia di stampa Irna, ha sostenuto che l’agenzia è “determinata ad impegnarsi seriamente con l’Iran” e che in questo senso “continuerà a tenere consultazioni con altre parti per creare un’atmosfera adatta alla risoluzione dei problemi esistenti“.

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