Il Giappone ricorda oggi le vittime del tragico attentato del 20 marzo 1995, considerato il più grave dopo la Seconda Guerra Mondiale, compiuto dalla setta Aum Shinrikyo.
Alle 8:00 del mattino, cinque membri della setta salirono a bordo dei treni di tre linee metropolitane molto frequentate: la Chiyoda, la Marunouchi e la Hibiya, che ogni giorno trasportano più della metà della popolazione di Tokyo. Una volta a bordo, ruppero delle sacche contenenti il sarin liquido. L’impatto fu devastante: 13 persone morirono a causa dell’esposizione al sarin, mentre circa 6.300 rimasero ferite, molte con danni permanenti.
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La setta Aum Shinrikyo
La setta della “Verità Suprema” fu fondata da Shoko Asahara, pseudonimo di Chizuo Matsumoto, un appassionato di yoga, meditazione, buddismo ed esoterismo. Il movimento religioso da lui creato venne rapidamente riconosciuto come religione ufficiale dal governo giapponese.
La sua dottrina mescolava scritture Vajrayāna, la Bibbia e altri testi religiosi, sostenendo che un “Armageddon” avrebbe accelerato l’inizio di una guerra apocalittica prevista, vedendolo come un passo verso il raggiungimento di un “nuovo ordine mondiale” sotto la guida di Asahara. Questo si presume sia il movente che portò all’attentato del 20 marzo 1995.
Il gas nervino sarin: creazione e utilizzo
Il gas nervino sarin fu creato in Germania nel 1938 dalla IG Farben come arma di distruzione di massa. Colpisce il sistema nervoso, bloccando un enzima che degrada i neurotrasmettitori, responsabili della trasmissione degli impulsi nervosi.
I primi sintomi di intossicazione sono difficoltà respiratorie, vomito, contrazione delle pupille e problemi alla vista. Il sarin, altamente letale, fu bandito dalle Nazioni Unite nel 1993 con la Convenzione di Parigi sulla Proibizione delle Armi Chimiche, ma fu prodotto dagli anni Cinquanta da Stati Uniti e Unione Sovietica, e utilizzato in numerosi conflitti, tra cui quello dell’Iraq contro i curdi nel 1988, e nei conflitti in Siria nel 2013 e nel 2017.
Giappone, la ricostruzione dell’attentato
Il 20 marzo 1995, cinque membri della setta Aum Shinrikyo salirono su tre treni diretti in diverse direzioni della metropoli. Tra una fermata e l’altra, lasciarono cadere dei sacchetti contenenti sarin liquido e li ruppero con l’aiuto di ombrelli. Poi, scesero dalla metro e attesero che il gas facesse effetto. Alle 8:20, la polizia ricevette le prime segnalazioni e furono inviate ambulanze per soccorrere le vittime. Il sistema di trasporto andò in tilt, con molte persone intossicate che si recarono autonomamente negli ospedali.
Inizialmente, non fu chiara la causa dell’intossicazione. I medici, confusi, pensarono a un’esplosione e formularono diagnosi errate. Fu il professore universitario Nobuo Yanagisawa a riconoscere i sintomi e a inviare un fax con le istruzioni per il trattamento a tutti gli ospedali di Tokyo.
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