Germania, Scholz licenzia il ministro dell’Economia Lindner: voto di fiducia a gennaio

Il governo della Germania, quindi, sembrerebbe appeso a un filo. Scholz ha dichiarato che il licenziamento di Lindner sarebbe servito proprio a tutelare il Paese e ad "evitare danni"

Redazione
4 Min di lettura

Nel giorno della vittoria elettorale di Donald Trump uno scossone economico e politico ha colpito la Germania. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha infatti deciso di licenziare il ministro delle Finanze Christian Lindner, chiarendo che al momento questo avrebbe “perso la sua fiducia“. La notizia è stata confermata all’Ansa da una fonte qualificata della cancelleria. Sembrerebbe che il ministro sia stato licenziato in risposta alla sua richiesta di nuove elezioni. La Bild ha inoltre confermato che il cancelliere sarebbe intenzionato a chiedere il voto di fiducia in Parlamento il prossimo 15 gennaio.

Il governo della Germania, quindi, sembrerebbe appeso a un filo. Il vertice di maggioranza, su cui ormai si vociferava da giorni, sembrerebbe non aver portato i risultati sperati. Scholz, dunque, avrebbe deciso di riunire ieri pomeriggio i leader della sua coalizione di governo, composta dai socialdemocratici, dai Verdi e dai Liberali, al fine di tentare di trovare una quadra sulla rotta economica e di bilancio da dare al Paese. Ad aggravare la situazione, poi, vi sarebbe l’instabilità creata dalla vittoria dell’americano Donald Trump, che potrebbe avere importanti risvolti sull’economia del Paese, ormai sull’orlo della recessione.

La tensione del Paese sarebbe altissima, tanto che il presidente Walter Steinmeier ha deciso di incontrare separatamente il cancelliere e il leader dell’opposizione conservatrice Friedrich Merz per affrontare la complessa situazione. La coalizione di governo potrebbe essere costretta a serrare i ranghi, affinché il Paese si presenti con una situazione abbastanza stabile da poter affrontare Donald Trump “da pari a pari“, senza dover cedere alle richieste degli Stati Uniti.

Germania, Scholz: “C’è la necessità di evitare danni al Paese

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz sembra pronto a combattere per la tenuta del suo governo. Il licenziamento di Lindner sarebbe servito, secondo le sue parole, proprio a tutelare la Germania e ad evitare danni“. Il Paese si trova nel mezzo di un’ardua discussione riguardante la Legge di bilancio, che dovrà rispondere alle esigenze della popolazione e allo stesso tempo far fronte alla catastrofica recessione che sta investendo il Paese. Scholz ha dichiarato che al momento sono necessari “margini finanziari maggiori“, al contrario di quanto sostenuto dal ministro, convinto invece della necessità di un giro di vita riguardante le spese per le politiche sul clima, sui sussidi all’Est e sulle tasse della società.

Progetto senza titolo 2024 11 06T223455.901
L’ex ministro dell’Economia tedesco Christian Lindner

Sembrerebbe, però, che a livello politico le indecisioni sulla questione economica siano numerose. La crisi del governo tedesco ha mostrato che fra Spd, Verdi e liberali non ci sono abbastanza punti in comune per arrivare alla svolta economica chiesta a gran voce dal ministro delle finanze, come sottolineato da Bild. Proprio per questo sembrerebbe che Lindner nelle ultime settimane abbia iniziato a imporsi sul governo, mettendo in crisi l’esecutivo Scholz.

La decisione di chiedere nuove elezioni, però, sarebbe stata criticata principalmente per il suo tempismo, che sembrerebbe voler sfruttare a pieno l’ondata della vittoria del leader repubblicano degli Stati Uniti. Ora i vertiti dello Stato tedesco dovranno comprendere in che modo proteggere il Paese dalle conseguenze economiche di questa scelta. Da un lato vi sarebbero i socialdemocratici e i verdi che ritengono di dover mantenere a tutti i costi il governo al potere, così da evitare ulteriori crisi nel Paese. I liberali, invece, vorrebbero sfruttare l’attuale crisi, in parte generata dall’elezione di Trump, per mettere in campo un giro di vite sui conti.

© Riproduzione riservata

TAGGED:
Condividi questo Articolo