Germania, attivisti contro Musk: “Heil Tesla” e saluto romano appaiono su Gigafactory

I due presunti saluti romani compiuti da Elon Musk alla Capital One Arena, durante un discorso che ha fatto seguito al giuramento di Trump, continuano a preoccupare l'opinione pubblica. Due collettivi hanno quindi deciso di mandare un chiaro messaggio al magnate, proprio tramite una delle sue aziende

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Un ruolo di potere è sempre accompagnato da una certa curiosità e attenzione dell’opinione pubblica, rapita da leader di governo o imprenditori che sembrano aver capito le regole del mondo e che soprattutto riescono a piegarle a loro piacimento. Sembra saperlo bene Elon Musk, l’uomo più ricco del mondo ed ora braccio destro del presidente degli Stati Uniti d’America, finito in una bufera mediatica a causa dei due presunti saluti romani che avrebbe compiuto nel corso di un suo discorso pubblico, dopo l’insediamento di Donald Trump.

Quei due gesti sono rimasti impressi nelle menti di coloro che hanno assistito all’evento o che hanno visto il momento immortalato in un video ed ora si continua a discutere su quanto Musk fosse consapevole di ciò che stava mettendo in scena e sul silenzio delle istituzioni Usa ed europee su quanto accaduto. Un segnale inequivocabile a Musk è stato però mandato da due collettivi artistici e attivisti, che nella notte hanno fatto apparire l’immagine di Musk mentre compie il controverso gesto proprio su una delle facciate della Gigafactory Berlin-Brandenburg di Tesla, in Germania. Il tutto accompagnato da una scritta: “Heil Tesla“.

Elon Musk e le conseguenze del suo gesto

Nonostante in molti continuino a difendere il miliardario, sostenendo che il suo fosse solo un gesto di gioia e un tentativo di trasferire al pubblico il suo amore, il braccio alzato di Musk preoccupa coloro che credono che quanto accaduto sul palco della Capital One Arena fosse solo una dimostrazione di forza, un tentativo di chiarire che ora “io posso tutto“. Così, nel timore che la questione possa risolversi come sempre in un nulla di fatto, i due attivisti hanno riportato l’attenzione sulla vicenda, unendo la figura del nuovo uomo politico anche alle sue attività imprenditoriali.

Musk è infatti il proprietario di Tesla, Space X, The Boring Company, X e molte altre aziende con sede Usa che rafforzano quotidianamente il suo patrimonio e il suo potere. La proiezione dell’immagine di Musk e della scritta richiamante il saluto nazista, sembrerebbe voler mettere in guardia i consumatori sui loro acquisiti, nel tentativo di renderli più consapevoli. Gli autori di questa opera sono i britannici Led by monskeys e il tedesco Center for Political Beauty, che hanno quindi rivendicato la proiezione.

Sembrerebbe che gli stessi due collettivi siano anche gli autori della parola boicottaggio” che è apparsa invece sulla facciata della sede centrale di Tesla. Entrambi i gruppi di attivisti, infatti, si pongono l’obiettivo di informare consapevolmente i cittadini sui fatti di cronaca che li circondano e di cercare di tenerli aggiornati sui nodi della politica che riguardano principalmente i loro diritti. Nel febbraio 2024, infatti, i Led by Monkeys hanno sparso sulle spiagge di Bournemouth una scia di vestiti per bambini, che rappresentavano le migliaia di vite spezzate a Gaza a causa del conflitto con la Palestina.

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