E’ prevista per giovedì 20 febbraio la consegna a Israele delle salme di altri 5 prigionieri di Hamas, secondo gli accordi presi nell’ambito della tregua con Gaza. Lo rende noto la tv pubblica israeliana Kan, che ha anche riferito che Tel Aviv sta iniziando i preparativi per accogliere i corpi dei detenuti, alcuni dei quali sono stati uccisi durante la prigionia. Nel corso della stessa mattinata del rilascio verranno resi noti i nomi.
La prima fase degli accordi prevede infatti il rilascio da parte del governo della Striscia di un totale di 33 persone, vive o morte. Secondo le stime, dei 33 presenti nella lista dovrebbero essere 9 i prigionieri senza vita. Israele attenderà l’arrivo delle ambulanze con i corpi in un punto prestabilito all’interno dell’enclave. Dopodiché le salme saranno trasportate all’Istituto medico-legale di Abu Kabir, dove si procederà all‘identificazione. Una volta accertata l’identità di ciascuna delle persone rilasciate dal governo palestinese, verranno contattate le famiglie.
Israele chiede a Gaza il rilascio di 6 ostaggi anziché 3
Sabato è previsto un ulteriore scambio di prigionieri tra il governo di Tel Aviv e quello palestinese. Si concluderà, dopo le tensioni degli ultimi giorni che hanno messo a repentaglio gli accordi della tregua, il settimo scambio di prigionieri.
L’intesa che regola il cessate il fuoco prevede il rilascio di tre ostaggi israeliani vivi. Tuttavia Israele ha da poco chiesto alle autorità palestinesi di liberare non tre, ma sei prigionieri. Lo riporta Ynet News, citando fonti israeliane. Se la richiesta verrà soddisfatta, Tel Aviv annuncia che consentirà l’ingresso di centinaia di unità abitative mobili aggiuntive a Gaza.
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