G20, nuove speranze per la dichiarazione finale: Lula propone Alleanza globale contro la fame

Il G20 è ufficialmente iniziato e sembrerebbe che i colpi di scena non siano mancati. L'argentino Javier Milei avrebbe rifiutato di firmare l'Alleanza proposta da Lula, mentre Joe Biden avrebbe sfruttato il summit per ribadire il sostegno Usa all'Ucraina e per invitare i presenti a continuare a supportare la causa di Kiev. Meloni interverrà oggi con un discorso sulla fame nel mondo

Redazione
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La prima giornata del G20, che si concluderà domani, sembrerebbe aver intrapreso la strada giusta per la redazione di una relazione finale che possa essere approvata da tutti i Paesi membri. Secondo l’agenzia di stampa Bloomberg, infatti, sembrerebbe che i leader siano pronti ad adottare il comunicato finale, che tratterà anche dell’Ucraina, concentrandosi sulla “sofferenza umana e gli impatti negativi” del conflitto sulla sicurezza mondiale ed energetica globale, così come sull’inflazione e sulla crescita. In questo senso, quindi, nel comunicato si dichiareranno ben accette “tutte le iniziative rilevanti e costruttive a sostegno di una pace durevole“.

Il presidente brasiliano Luiz Ignacio Lula Da Silva ha dato orgogliosamente inizio ai lavori, sostenendo che la prima parte della giornata sarebbe stata dedicata al delicato tema della fame nel mondo, per poi concentrarsi sulla povertà, la transizione energetica e la governance globale. Non mancheranno ovviamente riferimenti alle questioni relative al conflitto in Medio Oriente e in Ucraina, così come al cambiamento climatico.

Manovra, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni
Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni

La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni è giunta al G20 di Rio ed è stata accolta da Lula nel museo dell’Arte moderna di Rio de Janeiro. Nella giornata di oggi è atteso il suo intervento nel panel dedicato alla lotta alla dame nel mondo, che si terrà all’apertura del summit. Presente al vertice anche il Presidente degli Usa Joe Biden, che ha voluto rinnovare il suo sostegno al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, a poche ore dall’approvazione dell’utilizzo delle armi Usa in territorio russo da parte delle truppe di Kiev.

G20, Biden: “Dobbiamo sostenere la sovranità dell’Ucraina

Nella prima sessione del summit, il presidente Usa Joe Biden ha voluto ribadire nuovamente le sue posizioni riguardanti i due conflitti in corso. Per quanto riguarda l’Ucraina, il Capo della Casa Bianca ha dichiarato che gli Stati Unitisostengono la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina” e che allo stesso modo dovrebbero comportarsi tutti i presenti a questo tavolo, dove era presente anche il ministro degli Esteri Russo Sergej Lavrov.

Joe Biden, Ucraina
Joe Biden, presidente Usa

Sulla questione mediorientale, invece, Biden avrebbe sottolineato la necessità di aumentare le pressioni internazionali su Hamas, così che possa essere finalmente raggiunto un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e in generale in Palestina. Il Presidente Usa ha poi sottolineato di riconoscere il diritto di Israele alla difesa, “dopo il peggior massacro di ebrei dall’Olocausto, ma allo stesso modo ha ricordato l’importanza del modo in cui deciderebbe di difendersi.

G20, Lula lancia l’Alleanza contro la fame

Una delle prime iniziative di questo G20 è l'”Alleanza contro la fame e la povertà“, lanciata dal presidente brasiliano Lula proprio in apertura dei lavori del G20 di Rio. Secondo il leader brasiliano, si tratterebbe di un progetto che avrebbe “un destino globale“, in quanto si prefiggerebbe l’obiettivo di coinvolgere Paesi e associazioni nella costruzione di un mondo in cui le emergenze legate al cibo e alla situazione abitativa non esisterebbero più.

Come ha detto lo scienziato e geografo brasiliano Josué de Castro, ‘la fame è l’espressione biologica dei mali sociali’. È il prodotto di decisioni politiche che perpetuano l’esclusione di gran parte dell’umanità” ha ricordato Lula, sottolineando che uno dei compiti principali di coloro che si trovano al G20 è proprio quello di porre fine a questo “vergognoso” fenomeno.

Secondo il leader del Brasile, a questa Alleanza avrebbero già aderito 81 Paesi, 26 organizzazioni internazionali, 9 istituzioni finanziarie e 31 fondazioni filantropiche e organizzazioni non governative. Tra i partecipanti del G20, solamente l’Argentina di Javier Milei avrebbe deciso di non sottoscrivere l’Alleanza globale. L’Italia è tra i firmatari.

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