Mentre la Francia è ancora in balia delle proteste, in seguito alla morte di Nahel, il Senato dichiara guerra a TikTok, piattaforma cinese di video sharing, minacciando di sospenderla, se non verranno chiarite alcune questioni entro il 2024. E’ quanto emerge dal rapporto stilato dalla commissioni d’inchiesta della camera alta francese, e reso pubblico oggi.
Il Senato franecse minaccia di sospendere TikTok
Mentre la Francia è ancora alle prese con le agitazioni a seguito della morte di Nahel, il Senato dichiara guerra alla piattaforma TikTok minacciandone addirittura la sospensione in mancanza di chiarimenti entro gennaio 2024. È quello che emerge da un rapporto sulla presunta opacità della piattaforma cinese di video sharing stilato dalla commissione d’inchiesta della camera alta francese e reso noto oggi.
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“In conseguenza ai 4 mesi di lavoro approfondito su TikTok, avendone riscontrato poca trasparenza “su tutti i fronti”, i senatori francesi pretendono risposte concrete: le conseguenze saranno eventuali sospensioni“, scrive questa mattina il quotidiano francese Le Figaro.
TikTok accusato di poca trasparenza
“C’è una forte discrepanza tra la parola “trasparenza”, utilizzata come leit-motiv nella comunicazione di TikTok, e la realtà di una opacità evidentemente voluta” dai responsabili della piattaforma e questo – ha affermato il senatore Claude Malhuret – ci ha davvero colpiti“.
Il quotidiano spiega infatti, che le domande poste dalla commissione, sia verbalmente che per iscritto, non hanno mai ricevuto risposte chiare da parte dei dirigenti del social cinese.
Nello specifico: “Non sono mai arrivate precisazioni richieste su argomenti che vanno dalla tipologia di dati personali degli utenti TikTok trasferiti a Pechino, al funzionamento del suo algoritmo“.
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