Un detenuto con problemi psichiatrici è riuscito a prendere in ostaggio cinque persone nella prigione di Arles, nel sud della Francia. Lo hanno confermato questa mattina i media e le istituzioni francesi, che hanno specificato che tutte le forze possibili sono state dispiegate per porre fine al più presto alla situazione altamente critica. Sembrerebbe che l’uomo, in carcere con l’accusa di stupro e detenuto fino al 2031, fosse in possesso di un’arma bianca che avrebbe utilizzato per tenere sotto scacco i suoi ostaggi.
Poco dopo che i negoziatori sono riusciti ad ottenere la liberazione di uno dei cinque ostaggi, un medico della struttura detentiva, il detenuto in rivolta ha deciso di arrendersi. In totale, l’azione è durata diverse ore ma sembrerebbe che non vi siano feriti.
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Gli ostaggi, come riporta il quotidiano La Provence, erano quattro membri del personale sanitario della struttura detentiva e una guardia penitenziaria. “La situazione sta evolvendo in modo tranquillo“, aveva fatto sapere una fonte penitenziaria, mentre il ministro della Giustizia francese, Gerald Darmanin, aveva sostenuto di monitorare la situazione in tempo reale e di aver mobilitato tutti i mezzi necessari ad affrontarla.
Nella struttura carceraria sono giunte le forze speciale Raid, attivate dal prefetto di polizia, che ha anch’esso tenuto sotto controllo la situazione. Sembrerebbe che il detenuto, un 37enne, abbia compiuto questo gesto per attirare l’attenzione sulla sua richiesta di trasferimento in un altro carcere, che finora non è stata accettata.
Le strutture detentive francesi, similmente a quelle italiane, si trovano ad affrontare un grave problema di sovraffollamento. Al primo dicembre, infatti, i detenuti del Paese erano 80.792 persone su un totale di 62.404 posti, secondo gli ultimi dati pubblicati dal ministero della Giustizia francese. Proprio quello del sovraffollamento carcerario è uno dei problemi principali che il ministro della Giustizia, Bruno Retailleau vuole affrontare nel corso del suo mandato.
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