Smart, vicina la fine della produzione delle ForTwo: caccia all’usato con prezzi alle stelle

La famosa due posti non verrà più prodotta a partire da aprile, comportando un importante aumento dei prezzi nella vendita dell'usato

Redazione
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La macchina a due posti più famosa dell’Occidente, la Smart ForTwo, si sta avvicinando all’addio conclusivo. Da aprile la due posti entrerà fuori produzione e non sarà quindi più possibile fare nuovi ordini nelle concessionarie. Un’automobile compatta, nata con una lunghezza di due metri e mezzo poi passata a 2,7 metri per i due modelli successivi, era diventata il veicolo più amato dai giovani e dai frequentatori delle grandi città.

Parcheggi agili e veloci e possibilità di fruttare anche i posti più stretti, permettendo ai conducenti di raggiungere più velocemente il posto di lavoro o il centro città. Proprio per questo la notizia della chiusura dello stabilimento di Hambach, piccolo comune francese anche noto come “Smartville”, dove dal 1998 veniva costruita la biposto, ha scatenato il panico tra tutti coloro che pianificavano di acquistarne un modello.

Ora è caccia all’usato, elettrico e non, dove i prezzi dei rivenditori sono arrivati alle stelle: a partire dai duemila euro per i modelli più vecchi, fino a raggiungere i quindicimila per le vetture prodotte dal 2016 ad oggi. Insomma, possedere oggi una Smart ForTwo è diventato un privilegio e i fortunati possessori di questa automobile potrebbero avere l’opportunità di guadagnare una piccola fortuna.

La possibilità di un erede della Smart ForTwo

La domanda che tutti si pongono a questo punto è se mai verrà prodotto nuovo modello della Smart ForTwo. Le indiscrezioni parlano di una possibile nuova produzione a partire dal 2026 ma per ora nessuna voce è stata realmente confermata. L’unica certezza è la produzione in Cina di due nuovi modelli di Smart, entrambi modelli Suv ben distanti dall’immagine canonica che l’Europa ha della piccola due posti.

La Smart ForTwo venne lanciata nel 1998 dalle case produttrici Swatch e Mercedes-Benz in Germania e nel 2002 Smart è divenuto un vero e proprio marchio. La prima crisi del settore sembrava essere arrivato nel 2019 quando la casa automobilistica annunciò l’abbandono dei motori termici per passare ad una produzione totalmente improntata sull’elettrico. Anche in questo caso in Italia la caccia all’usato non elettrico impazzò, con un’impennata dei prezzi molto alta.

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