“Il gruppo Identità e democrazia non vuole più essere associato agli incidenti che hanno coinvolto Maximilian Krah, capolista dell’AfD per le elezioni europee“, così l’ufficio di presidenza del gruppo europeo di cui fanno parte il Rassemblement National francese e la Lega di Salvini, ha annunciato la sua ultima decisione.
Il partito tedesco di destra Afd non potrà concorrere alle elezioni europee insieme a Id. Una decisione presa probabilmente a seguito delle scottanti dichiarazioni del capolista Maximilian Krah che qualche giorno fa a Repubblica aveva dichiarato: “Bisogna valutare individualmente le colpe. Non dirò mai che chi aveva una uniforme delle SS era automaticamente un criminale“. Affermazioni che hanno sconvolto gli altri candidati europei, che hanno subito preso le distanze dalle dichiarazioni del numero 1 di Afd.
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Lo scorso mercoledì Krah aveva deciso di dimettersi dal consiglio direttivo del suo partito, proprio a causa delle polemiche che lo avevano investito. In un post su X ha anche aggiunto che smetterà di fare campagna elettorale. Al momento però Krah non ha lasciato il suo poso da capolista. Inoltre la dirigenza di Afd ha deciso di imporre al proprio candidato il divieto di qualsiasi apparizione pubblica.
Europee, le indagini su Krah e Bystron
La scorsa settimana Afd era stato scosso da un nuovo scandalo. Il numero due del partito, Petr Bystron, è finito al centro di un’indagine per corruzione e riciclaggio. La Procura Generale di Monaco di Baviera ha avviato un’indagine poiché si sospetta che Bystron abbia ricevuto tangenti per fare propaganda pro-Russia e anti-Ucraina. Tutti i suoi uffici, nelle province di Monaco, Erding, Dggendorf e a Maiorca, sono stati perquisiti alla ricerca di prove che possano chiarire la posizione di Bystron.
Le accuse riguarderebbero l’ipotesi che l’esponente di Afd abbia accettato del denaro da Voice of Europe, una piattaforma mediatica che avrebbe presunti legami con il Cremlino. Per le stesse accuse sarebbe stato indagato anche Maximilian Krah, che secondo le indagini preliminari della procura di Monaco avrebbe ottenuto pagamenti da parte della Russia e della Cina.
Gli attacchi di Ursula Von der Leyen verso Afd
Oggi, poco prima che Id annunciasse l’allontanamento di Afd dal gruppo, la presidente della Commissione Ue, Ursula Von der Leyen, ha duramente attaccato il partito tedesco, così come il Rassemblement National di Le Pen.
“Se guardate al Rassemblement National, ad AfD in Germania o a Konfederacja in Polonia – ha dichiarato la presidente – possono avere nomi diversi e principi diversi, ma hanno una cosa in comune: sono amici di Putin e vogliono distruggere la nostra Ue“. Un obiettivo che ovviamente Von der Leyen ha duramente criticato, annunciando perentoria: “Noi non lo permetteremo“
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