In Islanda, la città di Grindavík è stata completamente evacuata poco prima delle quattro del mattino. Una nuova eruzione vulcanica ha scatenato il panico tra i residenti della parte sud-ovest della capitale di Rejkyavik e il Dipartimento di pubblica sicurezza della polizia nazionale ha dichiarato lo stato di emergenza.
Islanda: cosa è successo
L’eruzione ha ripreso sulla penisola di Reykjaness. Al momento sembra che si sia aperta una crepa a Sundhnúk, a nord di Grindavík. Già a dicembre si era tinto di arancione il cielo sopra Hagafell, nella stessa penisola. Secondo il quotidiano islandese MorgunblaÑiÑ, Grindavík è stata completamente evacuata poco prima delle quattro del mattino – ora locale – e subito dopo le 6:00 è stato ordinato alla squadra di intervento di lasciare la zona.
La parte orientale di Grindavík è rimasta senza elettricità e gli esperti ritengono che il magma possa trovarsi esattamente sotto la città. I geoscienziati dell’Ufficio meteorologico islandese stanno monitorando anche la situazione nelle vicinanze di Grindavík alla luce dell’attività sismica notevolmente aumentata che si è verificata da ieri sera. Il primo ministro islandese Katrín Jakobsdóttir ha dichiarato: “La situazione è terrificante. E’ spaventoso vedere quanto sia vicina l’eruzione a Grindavík iniziata questa mattina“.
