Eliminato capo Hamas, Tajani: “Azione di autodifesa, spero che questo porti a un cessate il fuoco”

I leader israeliani e mondiali hanno commentato l'eliminazione del capo di Hamas. Dal ministro Tajani al presidente Usa Joe Biden, tutti sperano che questa mossa possa portare a un miglioramento della situazione bellica

Redazione
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Ieri pomeriggio Israele ha dichiarato di aver eliminato uno dei leader di Hamas Yahya Sinwar, considerato il mandante dell’attacco del 7 ottobre 2023, che ha portato allo scoppiare della guerra in corso. Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha dichiarato che “il conto è stato pagato” e ha invitato i combattenti Hamas a ritirarsi e a liberare gli ostaggi. Ha però precisato che la guerra non è vicina alla fine.

Ucciso capo Hamas: la reazione dei vertici israeliani

Oltre al premier anche altri leader israeliani hanno commentato l’eliminazione del leader nemico. Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha invitato i combattenti di Hamas a rilasciare gli ostaggi e ad arrendersi dopo l’uccisione del loro leader, come riferisce Times of Israel. Inoltre ha postato su X le foto del leader Hamas appena eliminato Yahya Sinwar, del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah, ucciso in un raid a Beirut il 27 settembre, e di Mohammed Deif, capo del braccio armato di Hamas ucciso a luglio, con la descrizione “un’altra missione compiuta”.

Il presidente israeliano Isaac Herzog su un post sul social X ha elogiato l’esercito israeliano per l’uccisione del leader di Hamas, ricordando che l’uomo era ”responsabile di atroci atti di terrorismo contro civili israeliani, cittadini di altri Paesi e dell’uccisione di migliaia di persone innocenti”. Ha aggiunto che agiva con malvagità con l’obiettivo di seminare terrore, spargere sangue e destabilizzare il Medio Oriente. Infine ha sottolineato l’urgenza di fare qualsiasi cosa “per riportare indietro i 101 ostaggi che sono ancora detenuti in condizioni orribili dai terroristi di Hamas a Gaza”.

Per Benny Gantz, il capo del partito di Unità Nazionale ed ex ministro della guerra israeliano, la morte del leader di Hamas Yahya Sinwar è un “importante risultato”, ma non segna la fine della guerra. Quindi l’esercito continuerà ad agire “nella Striscia di Gaza per molti anni a venire” e Israele deve sfruttare questo momento di successi per ottenere il rilascio degli ostaggi e la sostituzione del governo di Hamas.

La reazione del mondo

Il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha commentato la vicenda durante un punto stampa congiunto alla Farnesina con il suo omologo polacco, Radoslaw Sikorski. “Pare che il capo militare di Hamas sia stato ucciso e credo che da questo punto di vista Israele possa aver compiuto la sua azione di autodifesa” ha dichiarato, aggiungendo di sperare che questo porterà a un cessate il fuoco a Gaza. Infine ha promesso che di questo ne “parlerò” lunedì in Israele. Infatti Tajani ha in programma un viaggio in Israele e in Palestina per la prossima settimana.

Il presidente degli Usa Joe Biden ha commentato l’eliminazione del capo di Hamas sostenendo che Israele ha tutti i diritti di far crollare Hamas, facendo fuori i leader e la struttura militare. Ora il gruppo non è più in gradi di ripetere un attacco grave quanto quello del 7 ottobre.

Inoltre adesso c’è “l’opportunità per un ‘day after’ a Gaza senza Hamas al potere, e per una soluzione politica che offra un futuro migliore a israeliani e palestinesi”. Biden ha spiegato come il leader Hamas fosse un “ostacolo insormontabile” che impediva il raggiungimento di questi obiettivi, ma ora “questo ostacolo non esiste più”. Quindi si può pensare a un modo per migliorare la situazione. Per Biden “oggi è un buon giorno per Israele, per gli Stati Uniti e per il mondo”.

Anche la vicepresidente e candidata democratica alle presidenziali Usa Kamala Harris la pensa come Biden, e ha affermato che secondo lei la morte di Sinwar costituisce un’opportunità per poter mettere fine alla guerra a Gaza. Per la dem con la sua eliminazione è stata fatta giustizia, dato che era un “brutale terrorista”, e aveva anche “sangue americano sulle mani”.

Il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron ha scritto sul social X che Sinwar era il principale responsabile “degli attacchi terroristici e degli atti barbari del 7 ottobre”. Ha aggiunto che “in questa giornata, penso con emozione alle vittime, fra le quali 48 nostri connazionali, e alle loro famiglie”. Macron ha concluso il post affermando che la Francia richiede la liberazione di tutti gli ostaggi “ancora in mano ad Hamas”.

Il segretario generale della Nato, Mark Rutte, in una conferenza stampa a Bruxelles insieme al presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in merito alla morte del leader Hamas ha dichiarato che Yahya Sinwar è ritenuto “l’architetto degli attacchi del 7 ottobre contro Israele. Li ho condannati, come ha fatto ogni alleato e ogni persona ragionevole al mondo“. Perciò “se davvero è morto, personalmente non mi mancherà”.

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