Egitto, crisi monetaria: con tassi di interesse alle stelle crolla la sterlina

Subito dopo l'annuncio della manovra della banca centrale, il mercato ha decretato la svalutazione della sterlina egiziana

Redazione
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Con il più grande aumento dei tassi di interesse mai registrato, l’Egitto registra un forte indebolimento della sua valuta dell’oltre 38%. Una manovra orientata ad aprire la strada a investimenti esteri da parte del Fondo monetario internazionale.

Egitto, crisi monetaria: la manovra di Al-Sisi

Questo pacchetto di misure includeva un aumento del tasso di 600 punti base ed è arrivata dopo che il Cairo ha siglato un accordo da 35 miliardi di dollari alla fine del mese scorso con gli Emirati Arabi Uniti, per la costruzione la nuova città di Ras El Hekma sulle coste del Mediterraneo. Il presidente Abdel-Fattah Al-Sisi e i suoi funzionari stanno puntando su riforme che attirano investitori stranieri nel Paese – la cui stabilità è considerata cruciale per il Medio Oriente – per porre fine alla peggiore crisi economica degli ultimi decenni.

Secondo quanto affermano le analisi di Bloomberg la sterlina egiziana è crollata, per cui un dollaro corrisponde a 50 sterline egiziane. La valuta ha iniziato a scendere pochi minuti dopo che la banca centrale ha aumentato il tasso di riferimento al 27,25%. Una manovra annunciata in una riunione non programmata durante la quale è stato affermato: in questo modo si consentirà al mercato di determinare il tasso di cambio.

Egitto, crisi del turismo e carenza di valuta estera

Una terribile carenza di valuta estera da tempo attanaglia le imprese e sta facendo lievitare il costo delle merci importate. La guerra tra Israele e Hamas si è aggiunta alle pressioni economiche. L’economia dell’Egitto, in evidente deterioramento – ricorda Al Jazeera – soffre di un crescente debito pubblico che ora supera il 90% del suo prodotto interno lordo (PIL), di fuga di capitali e del deprezzamento della valuta egiziana rispetto al dollaro USA.

Piramidi Egitto
Piramidi Egitto

Il turismo e il Canale di Suez sono due delle principali fonti di valuta estera dell’Egitto. Le piramidi, i musei, i resort e i monumenti attirano visitatori da tutto il mondo e rendono il turismo la fonte primaria di reddito nazionale. Prima che scoppiasse la guerra di Israele a Gaza, il settore turistico egiziano stava arrancando per risollevarsi dai danni provocati dal Covid-19. Ma ora guerra di Gaza e la crisi del Mar Rosso potrebbero compromettere le prospettive di reddito di questo settore.

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