Un’esercitazione militare non andata come previsto ha comportato un grave disagio alla Danimarca, costretta a diramare un allarme diretto a tutte le imbarcazioni e i velivoli che entreranno nella zona dello Stretto del Grande Belt, a causa del pericolo di “caduta di frammenti di missili“.
A preoccupare le autorità, non solo militari, è uno dei cannoni di una nave della Marina che proprio sullo Stretto stava effettuando un’esercitazione obbligatoria. Un guasto tecnico all’armamentario della nave potrebbe infatti innescare l’improvvisa esplosione di un missile “Harpoon“. Il pericolo quindi è che il razzo, o parte di esso, colpisca gli sfortunati passanti sullo Stretto.
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Danimarca, la spiegazione delle autorità
“Finché il sistema non sarà disattivato, c’è il rischio che il missile venga lanciato a pochi chilometri di distanza” hanno dichiarato le autorità della Danimarca, sottolineando come sia fondamentale che tutti i mezzi di trasporto si tengano lontani dall’area, che si trova a circa 4 chilometri a sud del Great Belt Bridge, che attraversa lo Stretto, a sud-est della cittadina di Korsor. Inoltre, è stato anche ordinato alle imbarcazioni dirette in questo territorio di gettare l’ancora, se necessario.
Per ora sembra ancora impossibile disattivare il sistema di innesco del missile. Mentre gli esperti lavorano ad una soluzione, il razzo “Harpoon“ potrebbe essere esploso da un momento all’altro. La tensione nella zona resta altissima e si continua a sperare che nell’esplosione non si verifichino vittime o feriti. Lo Stretto interessato dall’allarme è infatti una delle rotte commerciali più frequentate nella Danimarca.
Cos’è un missile “Harpoon“
Il ministero della Difesa danese ha dichiarato che il missile “Harpoon” contiene circa 150 chili di esplosivo ed è utilizzato solitamente contro le navi nemiche. Nel caso specifico dell’esercitazione sembrerebbe, secondo quanto riferito dalle autorità, che il missile non fosse armato e che quindi potrebbe non esplodere a contatto con l’acqua.
L’allarme per il lancio improvviso e incontrollato del missile riguarda un’area di circa 4 chilometri quadrati nello Stretto del Grande Belt in Danimarca. Non è chiaro se vi siano responsabilità per l’avaria, ma sembrerebbe che di recente la Danimarca abbia licenziato il generale Flemming Lentfer, proprio a causa di un malfunzionamento dei sistemi missilistici nel Mar Rosso.
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