Caos a Cuba, sisma di magnitudo 6.8 terrorizza la popolazione: dubbi su rischio tsunami

Due forti scosse avrebbe fatto tremare il territorio a poco meno di un'ora di distanza; al momento le autorità non avrebbero diramato alcuna allerta per il rischio tsunami

Redazione
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Il territorio meridionale di Cuba è stato scosso oggi da due forti terremoti che avrebbero terrorizzato la popolazione e fatto temere una tragedia senza precedenti. l’US Geological Survey ha infatti registrato una prima scossa di magnitudo 5.9 e una seconda che ha raggiunto un picco di 6.8, a meno di un’ora di distanza. Il terrore si è velocemente sparso per la Nazione che ha innanzitutto temuto che potesse verificarsi uno tsunami. Sembrerebbe che per il momento non sia stato lanciato nessun allarme, ma l’allerta dei cittadini e delle autorità resta massima.

Cuba, la paura dei cittadini

Secondo l’agenzia statunitense di monitoraggio delle scosse sismiche, sembrerebbe che i terremoti odierni si siano verificati a 14,2 chilometri sotto l’oceano e a circa 22 miglia al largo della costa di Bartolomé Masó nella provincia cubana di Granma, che dista 800 chilometri da L’Avana. Secondo diverse testimonianze e attraverso alcuni video pubblicati sui social, sembrerebbe che buona parte della popolazione cubana abbia deciso di riversarsi nelle strade per sfuggire al possibile crollo delle proprie abitazioni.

Sembrerebbe che non siano state registrate vittime e che la potente scossa abbia provocato solo danni moderati agli edifici del Paese. Nonostante ciò, resta la paura tra i residenti. Il pericolo che una nuova scossa possa rivelarsi fatale, infatti, potrebbe aver scatenare il caos tra la popolazione.

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