Un autobus e una serie di veicoli civili sono stati presi d’assalto in Cisgiordania da un gruppo di terroristi, la cui identità al momento non è nota, che hanno aperto il fuoco all’impazzata, nel tentativo di provocare più vittime possibili. Il bilancio della tragedia è terrificante: sono tre le vittime dell’attacco e sette i feriti registrati. Di questi, due si trovano in situazioni piuttosto critiche,
Si tratta di due donne, entrambe di circa 60 anni, che sono ricoverate in gravi condizioni a causa dei traumi che hanno riportato. Lo conferma il Times of Israel, che ha poi parlato della presenza di altri cinque feriti, che però hanno registrato ferite di modesta entità e per questo non sono in pericolo di vita. Questa ultima notizia è stata confermata anche da Magen Daviv Adom, il servizio di emergenza israeliano.
Cisgiordania, cosa è successo
Secondo quanto si apprende, il bus che è finito al centro dell’attacco si trovava nei pressi di Al Funduk, territorio che è situato nella Cisgiordania settentrionale. L’Idf Forze di difesa israeliane) hanno dichiarato che il commando era composto da diversi uomini armati che hanno aperto il fuoco verso i veicoli nei pressi di Kedumin. L’esercito è quindi al lavoro per cercare di comprendere le responsabilità di questo brutale attacco.
Diversi posti di blocco sono stati quindi situati nelle vicinanze del luogo dell’attacco e alcuni villaggi presenti nella zona sono stati circondati dalle forze di difesa. Al momento, però, non si hanno certezze su chi possano essere gli autori materiali dell’attentato terroristico, né sull’identità delle vittime dell’attacco.
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