Dopo il dramma del Covid-19, in Cina sembra essere arrivata un’ondata di casi di polmonite che, inspiegabilmente, sta colpendo per lo più bambini. Nelle diverse regioni, in particolare Pechino e Liaoning, si sta scatenando il panico negli ospedali, con lunghe code di piccoli sofferenti e familiari preoccupati.
Un fenomeno che non sta di certo passando inosservato. Complice anche il trauma che il mondo ha vissuto soltanto tre anni fa con la pandemia da Covid-19, partito dalla città di Wuhan. Per questo motivo, l’allarme è arrivato anche all’Organizzazione Mondiale della Sanità che ha fatto partire un indagine.
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Cina: cosa dicono le autorità
In tutto il Paese si sta cercando di controllare la situazione attraverso delle misure di contenimento. Da Tong Zhaohui, vicepresidente dell’ospedale Chao-Yang di Pechino, nessun allarme: il rischio di contrarre in contemporanea più agenti patogeni lo ha definito come ‘normale nella stagione invernale’. La National Health Commission ha sottolineato: “Le realtà locali devono garantire l’implementazione di diagnosi e trattamenti e di fornire informazioni sulle strutture mediche che offrono servizi pediatrici e sulle fever clinic” per la meglio gestione dei casi di polmoniti in Cina.
I casi anche in Francia e Vietnam
Non è solo la Cina ad essere colpita da questa strana infezione ai polmoni, ma anche la Francia e, restando in Asia, il Vietnam. Il responsabile sarebbe il mycoplasma pneumoniae, quasi scomparso dal territorio francese durante la pandemia di Covid-19. In Francia le consultazioni per i casi di polmonite nella popolazione con meno di 15 anni, negli ultimi giorni, sono cresciute del 36% ma per il momento non è ancora scattato nessun allarme. Un quadro simile anche in Vietnam, dove da inizio ottobre sono aumentati i casi di malattie respiratorie, soprattutto nei più piccoli.
Cina: una misteriosa polmonite
Secondo quanto riporta ProMed, la polmonite che sta misteriosamente colpendo i bambini della Cina è caratterizzata da febbre molto alta, noduli all’interno dei polmoni, ma senza alcun altro sintomo. Neanche la tosse. Come riporta Wired, una prima ipotesi dell’epidemiologo statunitense Eric-Feigl-Ding, il responsabile potrebbe essere il Mycoplasma pneumoniae, un batterio che causa patologie legate all’apparato respiratorio.
‘Walking penumonia’, così la definisce lo stesso esperto che la indica come una polmonite atipica che porta mal di gola, febbre, affaticamento ma non così forte da dover essere ricoverati in ospedale – per questo walking, ovvero camminare. Questa lieve infezione potrebbe però aggravarsi, arrivando ad una polmonite vera e propria.
Cina: l’Oms chiede spiegazioni sui casi di polmonite
In Cina la situazione sta degenerando. L’aumento dei casi ha infatti indisposto l’Oms – Organizzazione Mondiale della Sanità – che ha presentato una richiesta ufficiale a Pechino per avere maggiori informazioni su quanto sta accadendo. Dalle comunicazioni epidemiologiche e cliniche, l’Oms potrà far luce sulla questione: “Abbiamo inoltre richiesto ulteriori informazioni sulle recenti tendenze nella circolazione di agenti patogeni noti tra cui influenza, Sars-Cov-2, Rsv e Mycoplasma pneumoniae, e sull’attuale carico sul sistema sanitario” riferiscono.
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