Carol Bouquet difende l’ex marito Gérard Depardieu: “State uccidendo un uomo”

L’ex moglie dell’attore francese si è mostrata provata e preoccupata dall’ostilità crescente nei confronti di Depardieu, accusato di violenza da 15 donne per violenze sessuali subite tra il 2004 e il 2022, e lo dichiara incapace di fare del male alle donne nonostante il suo carattere spesso scortese.

Redazione
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Dopo le dichiarazioni rilasciate da Emmanuel Macron riguardo il caso di Gérard Depardieu – del quale il presidente si era detto grande ammiratore, affermandosi contrario alla persecuzione umana di cui è vittima e opponendosi al ritiro della Legione D’Onore richiesta dalla Ministra della Cultura Rima Abdul Malak – a difendere l’attore francese è stata nelle ultime ore anche l’ex moglie Carol Bouquet, la quale è stata legata sentimentalmente a Depardieu dal 1997 al 2005.

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Gérard Depardieu e Carol Bouquet

Carol Bouquet: “Depardieu non sarebbe capace di far del male ad una donna”

Nel corso di una intervista tv l’attrice francese si è detta infatti estremamente preoccupata per il clima ostile che si sta venendo a creare intorno all’ex marito – “Ho paura per lui. Questo tribunale mediatico va avanti da mesi e sta uccidendo un uomo”. “Gérard sa essere scortese, di avere in alcune occasioni un umorismo al limite della decadenza, ma è incapace di ferire una donna” – ha aggiunto la Bouquet – “Io non ho nessuna pietà per chi si rivela un mostro, ma lui non lo è. Fermiamo tutto questo”.

A scendere in campo in difesa di Depardieu, oltre all’ormai ex moglie, sono stati anche tutti i suoi familiari. A parlare a nome loro è stata la figlia Julie che, in un documento scritto, ha sostenuto come il padre sia soltanto “una vittima di una mostruosa manipolazione”.

Dal canto suo l’attore aveva già respinto ogni tipo di accusa in una lettera, scritta da lui stesso lo scorso ottobre ed inviata a “Le Figarò”, in cui si legge – “Mai nella mia vita ho abusato di una donna. Ne ho mai fatto del male ad una donna: sarebbe come dare un calcio allo stomaco a mia madre. Non sono uno stupratore o un predatore”.

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