Due eventi sconvolgenti hanno colpito le Filippine: il disastro naturale causato dal tifone Gaemi, che ha provocato la morte di 13 persone e 600mila sfollati, e un possibile disastro ambientale, dopo che una petroliera, che trasportava 1,4 milioni di litri di olio, è affondata nella acque al largo della capitale Manila. La caduta della petroliera potrebbe essere stata causata proprio dal tifone.
Filippine, il tifone Gaemi
Le Filippine stanno affrontando il passaggio del tifone Gaemi che ha provocato 13 decessi e 600 mila persone sfollate. La capitale Manila è stata inondata, con venti e piogge forti. La pioggia è arrivata a oltre 300 millimetri nella regione di Manila e sull’isola di Luzon. Le autorità locali hanno dichiarato lo stato di calamità nella capitale, per rendere più semplice l’evacuazione di migliaia di persone. Le piogge torrenziali vanno avanti da un paio di settimane.
Secondo l’agenzia di stampa ufficiale filippina, in alcune aree della zona metropolitana della capitale, dove vivono 13 milioni di persone, ci sono state inondazioni che sono arrivate a essere alte quanto gli edifici con un solo piano. E alcuni residenti si sono rifugiati sui tetti delle abitazioni mentre attendono i soccorsi. Gli enti pubblici sono stati chiusi, le scuole hanno sospeso le lezioni nella capitale e più di 70 voli nazionali e internazionali sono stati cancellati.
La pioggia ha provocato anche frane fatali nelle regioni montuose: a sud di Manila ieri una donna incinta e tre bambini sono stati uccisi da una frana. “Molte aree sono allagate, abbiamo soccorritori dispiegati in tutta la città. C’è un numero significativo di persone che chiedono aiuto”, ha detto all’Afp Peachy de Leon un funzionario della gestione dei disastri nella periferia di Manila. Due giorni prima “avevano detto che la pioggia non ci avrebbe colpito, poi all’improvviso è arrivata e siamo rimasti piuttosto sorpresi. Al momento sono in corso operazioni di ricerca e salvataggio”, ha aggiunto.
Filippine, il naufragio della petroliera
Sempre nelle Filippine si è capovolta la petroliera Mt Terra Nova in mare aperto al largo delle Filippine, nella baia di Manila. Questa trasportava 1,4 milioni di litri di olio combustibile industriale, che potrebbe essersi riversato in mare. I membri dell’equipaggio della nave sono stati tutti salvati, tranne un marinaio che risulta disperso. Le autorità stanno indagando se la nave sia affondata a causa del tifone Gaemi.
