Le autorità di Budapest hanno proibito il corteo dei neonazisti previsto per questa mattina nel centro della città in occasione del ‘Giorno dell’onore’. Durante l’ultimo corteo era stata arrestata Ilaria Salis, la giovane italiana al centro delle polemiche per le modalità di detenzione nelle carceri ungheresi. La donna è sotto il mirino delle autorità ungheresi e proprio oggi, ad un anno dal suo arresto, sono uscite per Budapest delle immagini che la ritraggono impiccata.
“Le immagini di Budapest si commentano da sole e confermano i timori della famiglia a seguire i consigli che ci pervengono dalle autorità italiane” ha affermato il padre Roberto Salis. I poster sono stati appesi vicino al parco che circonda lo zoo. L’inviato de Il Corriere della Sera, testimonia come nel suo abito ci sia scritto il suo nome abbreviato per fare spazio alla scritta “Antifa”, cioè antifascista.
Budapest: il corteo
Dopo la decisione presa dalle autorità ungheresi gli organizzatori vogliono tenere comunque la manifestazione in boschi circostanti. “Non molliamo, questa città è nostra“, ha detto al sito Kuruc.info il leader della formazione di estrema destra “Legio Hungaria” che organizza la celebrazione, Bela Incze. Il corte infatti verrà organizzato seguendo un percorso alternativo per evitare uno scontro con la polizia, presente con ingenti forze nel centro della capitale ungherese.
Ilaria Salis: un anno fa l’arresto a Budapest
Ilaria Salis è stata arrestata un anno fa proprio per essersi scagliata contro il corteo neonazista. L’accusa è di aver partecipato all’aggressione fisica di due estremisti di destra. Ogni anno la manifestazione attira neonazisti da molti Paesi europei. Il “Giorno dell’onore” celebra il tentativo di sortita dal Castello di Buda nel 1945 di truppe naziste e fascisti ungheresi in cui morirono circa 20 mila combattenti.
