Alexandre de Moraes, il giudice della Corte Suprema brasiliana, ha ordinato di sospendere immediatamente X in Brasile, il social network statunitense di Elon Musk. I motivi sono la difesa contro gli attacchi alla democrazia e l’uso politico della disinformazione. La decisione è stata presa dopo la scadenza del termine imposto dal tribunale per la nomina di un rappresentante legale in Brasile.
Ieri 30 agosto in un discorso il giudice Moraes ha dichiarato: “Abbiamo il diritto di difendere i diritti fondamentali. Coloro che violano la democrazia, che violano i diritti umani fondamentali, sia di persona che attraverso i social media, devono essere ritenuti responsabili”.
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Il giudice già dal 2019 aveva aperto un’indagine, ancora aperta, sulle fake news diffuse durante il governo dell’ex presidente di estrema destra Jair Bolsonaro. Questa si è concentrata sul “gabinetto dell’odio” che agiva dal palazzo presidenziale per attaccare gli oppositori e diffondere bugie e distorsioni.
Elon Musk ha reagito a questo “ban” criticando il giudice per censura e dicendo che ha agito per scopi puramente politici: “La libertà di parola è il fondamento della democrazia e uno pseudo-giudice non eletto in Brasile la sta distruggendo per scopi politici. Il regime oppressivo in Brasile ha così tanta paura che la gente venga a conoscenza della verità che manderà in bancarotta chiunque ci provi. Stanno chiudendo la fonte di verità numero 1 in Brasile”.
Brasile, la chiusura di X
La sospensione di X durerà fin quando non verranno rispettati tutti gli ordini del tribunale tra cui il pagamento di una multa di 18,5 milioni di reais. E per chiunque volesse continuare a usare VPN per usufruire dei servizi della piattaforma ci sarà una multa di 50mila reais al giorno.
Il giudice ha concesso 5 giorni ad Apple e Google per eliminare l’app nei loro store e per rendere impossibile l’uso di X agli utenti Ios e Android. Sono sempre 5 i giorni concessi ai fornitori di servizi internet, come Claro, Vivo e Net, affinché “inseriscano ostacoli tecnologici in grado di rendere impraticabile l’uso dell’applicazione “X”.
A inizio 2024 Moraes aveva ordinato a X di bloccare alcuni account coinvolti in indagini sulle milizie digitali dell’ex presidente Jair Bolsonaro, accusate di diffondere odio e fake news. Musk lo aveva considerato un atto di censura e aveva reagito chiudendo gli uffici della piattaforma in Brasile e licenziando tutto il personale. X era però rimasto ancora disponibile in Brasile. L’imprenditore americano, infatti, ha sempre sostenuto l’ex presidente di estrema destra Jair Bolsonaro.
Luiz Inacio da Lula da Silva, attuale presidente del Brasile ha dichiarato che Elon Musk “deve accettare le regole del Brasile e rispettare la decisione della Corte Suprema. Chi investe in questo Paese ne deve rispettare le regole. Se vale per me, vale anche per lui. Non è perché il ragazzo ha un sacco di soldi che può essere irrispettoso. È un cittadino americano, non un cittadino del mondo. Non può andare in giro a offendere presidenti, deputati, il Senato, la Camera dei Rappresentanti e la Corte Suprema. Chi crede di essere? Se vuole, bene, se non vuole, pazienza”.
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