Blinken in Medio Oriente: “La morte di Sinwar dà più possibilità a tregua”

Il segretario di Stato americano ha quindi esortato Israele a porre fine al conflitto, affinché una tregua duratura ed efficace possa essere adottata sul territorio mediorientale

Redazione
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Il segretario di Stato americano Anthony Blinken, nel corso di una conferenza stampa con i media israeliani, ha nuovamente esortato lo Stato ebraico a porre fine al conflitto con il Medio Oriente, sostenendo che sia ora arrivato il momento che ogni parte in gioco si assuma le sue responsabilità e di conseguenza si lavori affinché possa evitarsi unamaggiore escalation“. Allo stesso modo il segretario ha esortato Israele e cogliere “l’incredibile opportunità” di normalizzare le relazioni con l’Arabia Saudita, che fino a questo momento sono state congelate proprio dalla guerra in Medio Oriente.

Nonostante tutto quello che è successo, rimane un’incredibile opportunità in questa regione di muoversi in una direzione completamente diversa” ha infatti dichiarato Blinken, che come prossima tappa del suo viaggio in Medio Oriente si recherà proprio in Arabia Saudita. Uno dei passaggi fondamentali del discorso del segretario di Stato, impegnato nell’undicesima missione in Israele, ha riguardato le possibilità che la morte di Yayha Sinwar potrebbe provocare.

Nello specifico, secondo il segretario di Stato Anthony Blinken, l’uccisione del capo militare di Hamas potrebbe sia velocizzare il processo per la conclusione del conflitto sia quello riguardante la restituzione degli ostaggi. “Credo che con la scomparsa di Sinwar, che è stato il principale ostacolo alla realizzazione dell’accordo sugli ostaggi, ci sia una reale opportunità di riportarli a casa e di raggiungere l’obiettivo” ha infatti dichiarato il segretario di Stato americano.

Blinken: “Ora è il momento di porre fine alla guerra a Gaza

Dall’inizio del conflitto tra Israele e Hamas, scoppiato lo scorso 7 ottobre, sembrerebbe che solo ora si siano finalmente allineate le prospettive che permetterebbero la conclusione della guerra. “Adesso è il momento di porre fine alla guerra a Gaza” ha infatti dichiarato Anthony Blinken, sottolineando che Israele “ha raggiunto la maggior parte dei suoi obiettivi strategici per quanto riguarda Gaza” e che dunque ora sarebbe necessario lavorare affinché i successi dell’Idf diventino un “successo duraturo e strategico“.

Il segretario di Stato americano Anthony Blinken
Il segretario di Stato americano Anthony Blinken

In questo senso, la possibilità che lo Stato ebraico attacchi l’Iran in un tentativo di vendetta potrebbe solamente peggiorare la situazione e provocare un’escalation senza precedenti. “È molto importante che Israele non risponda” ha dichiarato Anthony Blinken, sostenendo che al momento ogni piccola evoluzione potrebbe cambiare radicalmente la sorte di questo territorio.

Blinken: “Servono più sforzi per gli aiuti a Gaza

Trattando dell’impegno di Israele nel fornire a Gaza aiuti umanitari, il segretario di Stato americano ha sottolineato che lo Stato ebraico ha sicuramente compiuto dei progressi ma che questi al momento non si rivelano abbastanza. “Devono essere fatti degli sforzi maggiori e, cosa più importante, devono essere sostenuti” ha dichiarato Blinken, utilizzando le stesse parole che ha riservato alla ricerca della pace sul territorio mediorientale.

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