L’elezione di Donald Trump a 47esimo presidente degli Stati Uniti ha provocato, come si stimava nei mesi precedenti, un’incredibile crescita del valore del Bitcoin, la cripto valuta più conosciuta ed utilizzata al mondo. Dopo il +7% registrato nella settimana successiva all’elezione di The Donald, che ha portato il Bitcoin a toccare gli 83mila euro, la moneta virtuale ha continuato a crescere, tra alti e bassi, fino a raggiungere il picco di 108 mila euro lo scorso 17 dicembre.
Le settimane successive hanno però registrato dei piccoli cali che avrebbero in qualche modo preoccupato gli investitori meno esperti. Sembrerebbe, però, che questo sia solo un calo fisiologico in vista di un 2025 stellare, che vedrà il Bitcoin raddoppiare il suo valore. Già oggi la cripto valuta ha registrato un leggero rialzo, un +0,19% che fa ben sperare e che riporta la moneta ad un valore di 93.900 dollari. Nelle prime settimane di gennaio si stima invece un ulteriore calo, fino al 4%, che dovrebbe però precedere una serie di rialzi di grandi dimensioni, che potrebbero far toccare alla moneta la cifra da sogno di 200mila dollari.
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Si tratterebbe, dunque, di un rialzo del 120%, che potrebbe far ingigantire qualche portafogli e invogliare qualche temerario scommettitore ad imbarcarsi in investimenti meno certi.
Bitcoin, a cosa è dovuto l’aumento
Le cifre straordinarie raggiunte dalla cripto valuta sono dovute innanzitutto alla decisione della Sec, l’autorità Usa che vigila sulla Borsa, che aveva dato il via libera agli Eft Bitcoin, ovvero fondi che acquistano delle cripto valute ed emettono azioni sul mercato. Il vero cambiamento, però, è arrivato con la campagna elettorale di Donald Trump.
Il Repubblicano, infatti, aveva garantito che se fosse stato eletto avrebbe dato avvio ad una regolamentazione molto più moderate sulle valute digitali, facendo quindi sognare investitori ma anche imprenditori. Con la sua elezione, dunque, il mercato dei Bitcoin ha ricevuto uno scossone del tutto anticipato, ma sempre ben accetto da chi degli investimenti in cripto ha fatto una carriera.
In Italia, il mercato delle monete virtuali è sottoposto alla tassazione dello Stato e quest’anno, nell’ambito della creazione della Legge di bilancio si è a lungo discusso sul destino delle tassazioni sul Bitcoin, e in generale su tutte le altre cripto valute. La Lega, il cui leader è un sostenitore di Trump, ha quindi presentato un emendamento per rendere il mondo delle monete virtuali più attrattivo e per evitare che le tasse su di essere crescessero dal 26% al 42%. La proposta, che ha generato un costo di 16,7 milioni nel 2025, è stata approvata e quindi per il prossimo anno gli investitori italiani potranno godere di una tassazione moderata.
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