L’escalation delle tensioni tra gli Stati Uniti e la Russia ha raggiunto nuovi vertici con le recenti dichiarazioni del presidente americano, che ha definito Vladimir Putin un “pazzo figlio di p***ana“. Questa frase, pronunciata da Biden durante un discorso informale tenuto durante un evento di raccolta fondi a San Francisco, ha scatenato una serie di reazioni a livello internazionale, e soprattutto non è mancata la replica del Cremlino.
Biden è impazzito?
L’uso di un linguaggio simile da parte di un capo di stato verso un altro risulta essere un evento piuttosto bizzarro, uno sfogo delle crescenti tensioni accumulate tra gli Stati Uniti e la Russia negli ultimi anni. Eppure, da un punto di vista diplomatico, risulta controproducente: non solo perché, insultare qualcuno rende più difficile trattare con lui, ma soprattutto perché, perdere le staffe e ricorrere agli insulti non serve a lanciare un segnale di forza, semmai di debolezza.
Le dichiarazioni di Biden vanno anche interpretate in un contesto più ampio, che comprende le relazioni tra gli Stati Uniti e altri attori internazionali, come la Cina e l’Unione Europea. Da una parte l’America cerca di riaffermare il proprio ruolo di leader globale, sottolineando la propria determinazione nel contrastare le azioni aggressive e destabilizzanti di potenze rivali come la Russia. Dall’altra, la credibilità decrescente di Biden come leader politico non aiuta a sostenere la percezione degli USA come prima potenza mondiale.
Lo sfogo di Biden è giunto in un momento critico, in cui la comunità internazionale osserva con crescente preoccupazione lo svolgersi degli eventi in Ucraina. La conquista della città di Avdiivka da parte dell’esercito russo ha reso concreta, nell’immaginario collettivo, la possibilità di una definitiva sconfitta dell’Ucraina.
La strana risposta di Putin
La risposta del Cremlino alle parole di Biden è stata immediata, con il portavoce Dmitry Peskov che ha definito le dichiarazioni “maleducate” e ha accusato gli Stati Uniti di comportarsi come “cowboy di Hollywood per soddisfare interessi politici interni”, facendo intendere che lo sfogo di Biden sia servito soprattutto a cercare di convincere l’elettrorato americano credulone che anche nel prossimo mandato Biden si contrapporrà a Putin sostenendo l’Ucraina.
Curiosamente però, Putin sembra aver gradito l’insulto. Durante un’intervista il presidente russo ha discusso la frase di Biden, affermando di preferire lui a Trump a capo del governo statunitense: “Avevo detto che per noi Biden è preferibile come presidente (rispetto a Trump), e a giudicare da quello che adesso ha detto, ho assolutamente ragione” e ancora: “Certo non mi avrebbe potuto dire ‘Volodya, sei bravo, grazie, mi aiuti moltissimo“.
