Biden fuori dalla corsa? I dem sperano nel ritiro spontaneo

Venerdì sarebbe la data entro cui i democratici sperando che Biden annunci le sue dimissioni, lasciando spazio a un candidato più giovane che possa risollevare le sorti del partito. Per ora dalla Casa Bianca, però, non giungono segni di cedimento

Redazione
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Le conseguenze del disastroso dibattito presidenziale di Joe Biden continuano a farsi sentire. Il presidente degli Stati Uniti ha annunciato la sua intenzione di continuare con la campagna elettorale, con l’obiettivo di battere Donald Trump e continuare a governare il Paese per altri quattro anni. Sostenuto dalla sua famiglia, in primis la moglie Jill, il presidente non sembra essersi perso d’animo, anzi sembra voler dimostrare che quell’81 sulla sua carta d’identità è solo un numero.

Non tutti, però, sembrerebbero favorevoli al continuo della corsa di Sleepy Joe e si vocifera che qualcuno tra i democratici, a conclusione del dibattito presidenziale, abbia pronunciato un sonoro: “Siamo spacciati“. Dalla settimana scorsa sono numerosi i nomi presi in considerazione per la sostituzione di Biden, ma per ora queste sembrano solo voci di corridoio, almeno secondo le parole di Biden. Axios, ieri, ha riportato che i democratici starebbero in realtà sperando che il presidente di dimetta spontaneamente entro venerdì per permettere al partito di avere una possibilità contro Donald Trump.

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L’ex Presidente USA, Donald Trump

Per cercare di serrare le fila e decidere la strategia da portare avanti, il leader dei democratici alla Camera, Hakeem Jeffries, ha convocato una riunione di emergenza dei leader del partito. Infatti, anche se solo cinque deputati hanno chiesto pubblicamente il ritiro del presidente dalla corsa alla Casa Bianca, il rischio è che il numero cresca con il passare dei giorni. La paura principale, inoltre, è quella di perdere i consensi del Congresso oltre che quelli della Casa Bianca. Insomma, in gioco c’è molto di più che l’orgoglio personale di un uomo che ha dedicato la sua vita alla politica e nei prossimi giorni una decisione dovrà essere presa.

Bernie Sanders: “Biden può battere Trump

Uno dei pochi personaggi politici ad essere controcorrente in questa situazione è Bernie Sanders che, in un’intervista alla Cbs ha dichiarato che il presidente ha ancora più di qualche possibilità contro Donald Trump. “La corsa presidenziale non è una gara per assegnare il Grammy al cantante più bravo” ha dichiarato il senatore, prendendo le difese del presidente. Sanders, comunque, non ha potuto non ammettere che “Biden non è più articolato come una volta“.

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Bernie Sanders

Pareri contrastanti, che comunque vedono in Biden un’opzione migliore rispetto a quella del tycoon americano. “Il presidente deve fare di più. Questa settimana sarà quella decisiva” ha dichiarato il senatore Chris Murphy, sostenendo che Biden possa avere ancora una possibilità, ma che dovrà giocare bene le sue carte.

Almeno 4 i democratici che vogliono il ritiro di Biden

Joe Biden sta cercando di tenere in piedi la sua reputazione e di conquistare il suo secondo andato alla Casa Bianca convincendo uno Stato dopo l’altro. Quindi, mentre il presidente continua il suo tour in giro per gli Stati Uniti, il New York Times ha lanciato un’indiscrezione per cui altri quattro senatori democratici sarebbero pronti a chiedere il ritiro del presidente. Tale decisione sarebbe stata comunicata durante la riunione di emergenza convocata da Hakeem Jeffries, leader dei democratici alla Camera.

Il New York Times, riportando la notizia, ha citando diverse fonti, secondo le quali a opporsi a Biden sarebbero Jerrold Nadler, democratico della commissione giustizia, Adam Smith della commissione per i servizi armati, Mark Takano della commissione per i veterani e Joseph Morelle, componente della commissione per l’amministrazione. Un quinto democratico, Jim Hines, si è detto invece incerto sulla strada che ha davanti il presidente. Questi nomi andrebbero quindi a unirsi ai cinque democratici che hanno chiesto pubblicamente il ritiro di Biden.

Dai repubblicani, invece, giunge la notizia dell’apertura di un’indagine su Kevin O’Connor, il medico del presidente Joe Biden, a cui è stata inviata una lettera in cui gli viene richiesta una testimonianza a porte chiuse. Il senatore repubblicano dell’Ohio, J.D. Vance, ha invece dichiarato di essere favorevole alla richiesta di Donald Trump di nominare un procuratore speciale che indaghi su Joe Biden nel caso in cui il tycoon riuscisse a vincere le elezioni. L’indagine sarebbe necessaria per comprendere se il presidente abbia commesso degli illeciti durante il suo mandato.

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