L’Austria sceglie l’ultradestra: il Partito della Libertà vince con il 29%

Conservativo e antieuropeista, l'Fpo di Herbert Kickl è il partito che ha ottenuto più voti alle elezioni politiche austriache. Nessuno dei partiti in corsa ha però superato il 50% necessario a formare la maggioranza in Parlamento, quindi sarà necessario formare delle coalizioni e Fpo potrebbe avere delle difficoltà a trovare degli alleati

Redazione
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Le elezioni in Austria hanno consacrato la vittoria del Partito della Libertà (Fpo), caratterizzato dai suoi tratti conservatori ed euroscettici, con una percentuale di consensi pari al 29%. Una vittoria che si unisce a quelle di Francia, Olanda e Italia, che hanno dimostrato che le destre europee si starebbero avvicinando ad una rinascita. L’Austria, infatti, dalla Seconda Guerra Mondiale non aveva più registrato una vittoria da parte dell’estrema destra,

Nel Paese si sarebbero recati a votare circa 6,5 milioni di austriaci, i quali ora potrebbero doversi trovare ad affrontare una situazione simile a quella che si è verificata nelle scorse settimane in Francia. Il Presidente della Repubblica dovrà infatti conferire ad un nuovo primo ministro il compito di creare il governo, ma non è certo che questo possa scegliere una figura proveniente dal Partito delle Libertà. Questa decisione è infatti una consuetudine ma non un obbligo.

Le possibilità che il leader di Fope Herbert Kickl possa diventare cancelliere dipendono dalle sue capacità di trovare alleati. Sembrerebbe però che i leader degli altri partiti di centro abbiano già manifestato la loro contrarietà a possibili alleanza. La soluzione, quindi, potrebbe essere quella di creare una coalizione tra i partiti anti-sovranisti, a cui si aggiungano i liberali o i verdi, senza i quali non sarebbe possibile raggiungere la maggioranza di governo.

Austria, lo straordinario sorpasso di Fpo

La vittoria di Fpo ha visto l’attuale partito di governo Ovp registrare un brusco calo nei consensi, con le percentuali di voto che si fermano al 26,3%, annullando il sogno di una possibile rielezione del cancelliere Karl Nehamer. Secondo le stime degli analisti, poi, entreranno a far parte del governo i socialdemocratici della SPOe, che hanno ottenuto il 21% dei voti, Neos, attestati al 9%, e Verdi scesi di cinque punti e attualmente  all’8,3%.

Tra i risultati meno promettenti di queste elezioni, si registrano il Bierpartei (Partito della Birra) con il 2% il KPO con il 2,4%, entrambi fuori dalla formazione del Nationalrat. A seguito dello scrutinio delle schede , però, resta ancora da comprendere in che modo Fpo riuscirà a costruire una coalizione che possa garantirgli una maggioranza nel Parlamento. Il minimo di seggi necessari è 92 e si ipotizza che l’alleanza tra FPO e OVP possa garantirne 109, mentre tra FPO e SPO 97.

Austria, Kickl: “Abbiamo scritto un pezzo di storia

A seguito dei primi risultati provenienti dalle urne austriache, il partito della Liberà ha iniziato a gioire e festeggiare per il risultato raggiunto. Solo cinque anni, alle scorse elezioni politiche, il risultato fu ben diverso: Fpo raggiunse solo il 16%, rispetto al 37,4% raggiunto dai popolari del cancelliere Nehammer. Così Herbert Kickl, capo di partito e possibile nuovo cancelliere austriaco, è stato accolto da applausi e urla dei suoi fedelissimi.

“Quello che abbiamo scritto è un pezzo di storia, Joerg Haider sarebbe fiero di noi” ha dichiarato il leader, sostenendo poi di essere “debitore” dei suoi elettori, che hanno permesso al suo partito di raggiungere un risultato così importante. Secondo Kickl, questo voto sarebbe “una chiara conferma che le cose non possono continuare così nel Paese” e che ora Fpo è effettivamente “pronto a guidare un governo e pronto per i colloqui con tutti i partiti“.

Van der Bellen: “Ora serve trovare una maggioranza di governo

Per la prima volta nella storia dell’Austria, il Presidente della repubblica ha deciso di prendere parola nella sera stessa delle elezioni, per rivolgere un’esortazioni alle istituzioni e per chiarire al popolo quali saranno i prossimi passi del loro Paese. Alexander Van der Bellen ha infatti chiarito che nessuno dei partiti in corsa alle elezioni ha raggiunto il 50% richiesto per la formazione di una maggioranza di governo, per cui sarà ora necessario formare delle coalizioni che lo permettano.

Ora inizia la fase di formazione del governo, che può essere paragonata ad un salto in alto” ha spiegato il Presidente, chiarendo che “è importante avvicinarsi e negoziare per trovare soluzioni, può volerci tempo, ma è tempo speso bene“. Il presidente ha quindi chiarito che per il momento, ovvero finché il nuovo governo non sarà formato, chiederà all’attuale esecutivo di rimanere in carica per evitare un vuoto di potere nel Paese.

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