Ankara, nell’attacco terroristico almeno 10 morti e 14 feriti: nessun italiano VIDEO

Secondo i media locali l'attacco sarebbe ancora in corso e nella struttura sarebbero presenti degli ostaggi; il ministro dell'Interno turco ha confermato che due terroristi sono stati uccisi

Redazione
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Un forte boato e poi una serie di colpi di arma da fuoco, sarebbero questi i rumori che hanno accompagnato l’attacco terroristico che è ancora in corso a Kahramankazan, cittadina turca che dista circa 50 chilometri da Ankara. L’obiettivo dell’attacco sarebbe l’Industria aerospaziale di Stato (Tusas), colpita da tre persone armate, una donna e due uomini, di cui al momento non è certa la provenienza.

La notizia del brutale attacco è stata annunciata dal ministro dell’Interno turco Ali Yerlikaya che, con tono affranto, aveva annunciato che nell’attacco sono stati registrati diversi morti e feriti. Al momento le informazioni sarebbero poche e incerte ma sembrerebbe che siano stati accertati per il momento dieci decessi e circa 14 feriti di cui non sono state chiarite le condizioni. Sembrerebbe, inoltre, che l’attacco sia ancora in corso e che nella struttura siano presenti degli ostaggi. Il ministro ha comunque confermato che periodicamente e in tempi brevi saranno date notizie certificate.

Sembrerebbe che due terroristi siano stati uccisi, come riportano i media turchi, e come avrebbe dichiarato lo stesso ministro dell’Interno turco. In concomitanza con l’attentato i social Instagram e X sembrerebbero bloccati in tutto il Paese. I problemi di accesso hanno avuto inizio qualche ora prima dell’attacco alla stazione aerospaziale turca. La Procura generale di Ankara ha aperto un’indagine sull’attacco e ha nominato 9 procuratori che avranno il compito di comprendere chi sia stato il mandante dell’attacco.

Il vicepresidente turco ha dichiarato che l’attacco ha colpito “un obiettivo importante” ma che il Paesenon si farà intimorire e andrà avanti sempre più deciso nella lotta al terrorismo“. Il ministro dell’Industria e della Tecnologia Mehmet Fatih KacÕr ha dichiarato che non sono previsti “passi indietro dall’industria della difesa e dal percorso della mossa tecnologica nazionale“, perché sarebbero proprio questi i settori che permetteranno al Paese di esserepienamente indipendente“. Il presidente Recep Tayyip Erdogan al momento non si trova in Turchia, perché impegnato nel vertice dei Paesi Brics in Russia.

Ankara, i tecnici della Leonardo sono al sicuro

Sembrerebbe che all’interno della struttura presa di assalto dai terroristi siano presenti anche otto tecnici dell’azienda italiana Leonardo. Questi, secondo l’Ansa, sarebbero al sicuro e in buona salute. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha dichiarato di stare seguendo con attenzione gli eventi in corso in Turchia ed ha poi espresso solidarietà per tutti coloro che sono stati toccati da vicino da questo evento traumatico.

Il vicepremier ha poi chiarito che al momento non vi sarebbero italiani tra le vittime. I tecnici della Leonardo si troverebbero “in una stanza fuori dal luogo in cui si è verificata la sparatoria“, come dichiarato dallo stesso ministro degli Esteri.

(Articolo in aggiornamento)

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