Gelo artico, neve e vento forte. Questo è il mix di fattori perfetto per mandare in tilt gran parte delle vie di comunicazione del Nord Europa, lasciando milioni di passeggeri bloccati in aeroporti e stazioni e creando disagi di cui non era assicurata la fine. La causa è una corrente umida e gelida proveniente dal circolo polare artico che, nella giornata di ieri, ha colpito le Nazioni dell’Europa settentrionale, costringendole a convivere con temperature rigide e nevicate abbondanti. Una vera goduria per gli amanti dei paesaggi invernali, ma un incubo per coloro che si sono trovati a far fronte al blocco dei trasporti.
Prima l’Inghilterra, poi la Germania e l’Olanda si sono trovate a dover affrontare un’ondata di maltempo piuttosto pericolosa. Ghiaccio sulle piste, neve densa e venti ad alta velocità avrebbero rischiato di mettere in pericolo la vita di passeggeri e dipendenti delle maggiori compagnie aeree, dirette o in partenza dagli aeroporti delle zone più colpite. Così, gli scali di Manchester e Liverpool, seguiti da quelli di Francoforte, Monaco e Schiphol, hanno deciso di chiudere le piste o di cancellare centinaia di voli.
Le cancellazioni hanno riguardato non solo voli diretti e provenienti da diverse mete europee, ma anche viaggi più lunghi, compresi quelli diretti negli Stati Uniti. Il motivo, ovviamente, riguarda le difficoltà nel dover attraversare la grande perturbazione, che avrebbe rischiato di provocare danni evidenti al velivolo. Inoltre, lo stop nel Regno Unito, Germania e Olanda, ha provocato diverse conseguenze anche nel resto degli scali europee. Sono stati numerosi, infatti, i voli che hanno registrato ritardi negli aeroporti di Spagna e Portogallo.
Allerta neve in Nord Europa, le prossime ore
Se l’allerta sembra essere passata, almeno nella sua forma più grave, la situazione di oggi non sembra più rincuorante. Il gelo e la neve a bassa quota hanno raggiunto i Paesi dell’estremo Nord Europa, colpendo principalmente la Svezia e la Norvegia. Le abbondanti nevicate, unite al pericolo del ghiaccio, hanno convinto Stoccolma a cancellare diverse linee ferroviarie a diramare allerte gialle e arancioni nella maggior parte del Paese.
La perturbazione artica, intanto, continua il suo viaggio. Il freddo raggiungerà presto anche la nostra Penisola, che già inizia a risentire di un drastico calo delle temperature. Le prime Nazioni colpite da questo vortice freddo sono state Francia e Germania, raggiunte proprio lo scorso sabato, ma già da oggi l’Italia inizierà a subire le conseguenze del maltempo. Nuvole e addensamenti sono infatti previsti sulle Regioni del Nord, principalmente in Liguria, Lombardia ed Est dell’Emilia Romagna.
La situazione sarà invece più stabile sulle Regioni del Centro e del Sud, dove sarà presente prevalentemente una situazione soleggiata. Già dal pomeriggio, però, la perturbazione inizierà a spostarsi verso il Centro Italia, con deboli piogge che interesseranno anche Toscana, Marche, Umbria e Lazio. Il cambiamento più significativo, però, arriverà nei prossimi giorni con una vera e propria svolta gelida. Il meteo italiano, infatti, sarà influenzato da correnti umide e instabili di provenienza atlantica, seguite da un vortice freddo proveniente dal mediterraneo.
Già da oggi, poi, è prevista neve oltre gli 800-1000 chilometri sulla Alpi, in Toscana e alta Sardegna, ma nel periodo del 9 e 10 gennaio, a causa del previsto drastico calo delle temperature, che potrebbero arrivare a livelli ben al di sotto delle medie stagionali, è prevista la possibilità di precipitazioni nevose anche in pianura.
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