Alleanza Russia-Corea del Nord: la Duma firma il trattato di partenariato strategico globale 

La Corea del Sud ha espresso preoccupazione e ha condannato l'accordo, definendolo una "provocazione". Quindi Seul ha promesso che non resterà impassibile e inattivo di fronte questa mossa

Redazione
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Da tempo si stavano diffondendo delle voci su un possibile aiuto militare fornito dalla Corea del Nord alla Russia, tra prove e smentite, per quanto riguarda il contesto della guerra in Ucraina. E oggi la Duma, la camera bassa del Parlamento russo, ha ratificato all’unanimità un accordo che prevede assistenza reciproca militare tra i due paesi nel caso di un’aggressione. Il nome dell’accordo è il seguente: Trattato di partenariato strategico globale tra Russia e Corea del Nord“. Il trattato arriva nelle stesse ore in cui il presidente russo Vladimir Putin si trova a presiedere il vertice dei paesi Brics a Kazan, in Russia, sfruttando l’occasione per mandare un messaggio all’Occidente che non è isolato.

Kim Jong-un e Putin (Corea del Nord e Russia)
Kim Jong-un e Vladimir Putin

L’accordo tra la Russia e la Corea del Nord

Secondo i dati, la Russia nella regione del Kursk invasa ad agosto dagli ucraini, ha perso 600mila uomini, tra morti e feriti, quindi sta facendo fatica a riprendersi e ha bisogno di aiuti esterni. Per il Financial Times, quindi, le truppe di Kim Jong Un potrebbero essere inviate nella regione, dove Putin si sente più minacciato e vulnerabile. Secondo gli esperti 12mila soldati nordcoreani sarebbero pochi per cambiare le sorti della guerra, ma Putin ha bisogno di mettere in campo più uomini possibile nel Kursk.

Quindi l’aiuto nordcoreano a Mosca nel quadro ucraino sarebbe già l’applicazione dell’accordo siglato oggi, che secondo il viceministro degli Esteri russo, Andrei Rudenko, si è reso necessario per “le crescenti minacce regionali e globali dall’Occidente collettivo guidato dagli Usa”. Lo riferisce l’agenzia Ria Novosti. Il viceministro russo ha aggiunto inoltre che l’accordo non ha clausole segrete e sarà reso pubblico.

I forti legami tra la Russia e la Corea del Nord

I rapporti che legano Mosca e Pyongyang sono ben noti. Di seguito alcuni esempi a dimostrazione del fatto che i due paesi sono fortemente legati e che questo trattato renderà la loro amicizia ancora più forte. L’intelligence occidentale, per esempio, ha stimato che circa la metà dei tre milioni di proiettili di artiglieria usati dalla Russia annualmente provengono dalla Corea del Nord. Pyongyang, inoltre, è stata uno dei quattro Paesi a votare contro una risoluzione delle Nazioni Unite che condannava l’invasione in Ucraina, riconoscendo l’annessione illegale del territorio ucraino da parte di Mosca. Kim Jong Un e Putin, infine, in questi mesi si sono fatti visita a vicenda nei propri paesi e hanno siglato diversi contratti.

La preoccupazione della Corea del Sud e della Polonia

La Corea del Sud, che si trova immersa in un periodo in cui la tensione con i fratelli-nemici del Nord si sta gradualmente aggravando, ha espresso preoccupazione per questo trattato. Il presidente sudcoreano, Yoon Suk-yeol, ha affermato che l’invio dei militari nordcoreani in Russia è una “provocazione” e quindi Seul non resterà impassibile e inattivo di fronte a questa mossa. Yoon ha incontrato il suo omologo polacco Andrzej Duda, in visita in Corea del Sud, e i due leader sono d’accordo sul fatto che questa decisione sia “una provocazione che minaccia la sicurezza globale oltre la penisola coreana e l’Europa”, ha aggiunto Yoon.

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