Celebre ovunque, nelle ultime ore la cantante britannica Adele è finita nella bufera. La motivazione? Un’accusa di plagio mossa da Victor Agustin Jaccoud Diz Torres, giudice brasiliano che ha ordinato il divieto di riproduzione in tutto il mondo della canzone Million Years Ago. Secondo il magistrato del Tribunale di Rio de Janeiro, la melodia sarebbe una sorta di imitazione del brano Mulheres, scritto dal compositore Toninho Geraes e reso celebre dalla voce di Martinho da Vila.
Da ciò che si apprende, la sentenza prevede una multa di 50.000 reais (circa 7.700 euro) per ogni violazione del divieto. Secondo l’avvocato Fredímio Biasotto Trotta, che rappresenta la presunta parte lesa, esisterebbero delle prove concrete a sostegno della tesi dell’assoggettamento. Tra queste, sono stati raccolti video comparativi, analisi degli spartiti, oltre a testimonianze di musicisti e ascoltatori che evidenziano somiglianze tra le due armonie.
Leggi Anche
Adele e l’accusa di plagio in Brasile
L’interprete di Hello ha ammesso recentemente di volersi fermare un po’ per godersi la vita e ora riceverà questa sorpresa non proprio gradita. Dal canto suo, il legale Fredímio Biasotto Trotta ha dichiarato di aver già cercato di avvisare Adele e le case discografiche coinvolte, tra cui Sony e Universal Music, ma senza ottenere risposte soddisfacenti.
Di fronte a questo vicolo cieco, la difesa di Geraes ha avviato una causa contro Universal Music a dicembre 2023, seguita, nel febbraio 2024, da un’azione legale per il riconoscimento di plagio, chiedendo un risarcimento per danni morali e materiali. La somma richiesta ammonta a 1 milione di reais (circa 155.000 euro).
Il caso ha suscitato grande attenzione mediatica non solo in Brasile, ma anche a livello internazionale, ponendo interrogativi sulle somiglianze tra le due composizioni. Ora, il futuro di Million Years Ago, uno dei brani più amati del repertorio di Adele, dipenderà dall’evoluzione della disputa legale.
© Riproduzione riservata