È stato presentato il piano dell’Unione Europea per rafforzare l’adattabilità del settore vitivinicolo alle sfide che potrebbe incontrare in futuro. Il cambiamento climatico sta rendendo fluttuante la produzione annuale di vino, mentre i dazi imposti da Trump renderanno sempre più complicata l’esportazione verso un mercato vastissimo e ricco come quello americano. Inoltre, l’evoluzione delle tendenze di consumo hanno causato una riduzione della domanda.
Gli sforzi dell’Ue si concentrano sul trovare soluzioni a queste tre sfide che mettono a dura prova il settore vitivinicolo europeo. L’Unione ha proposto una serie di modifiche all’attuale regime per salvare uno dei settori più redditizi, specialmente per i paesi dell’area mediterranea.
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Le misure europee per salvare il settore del vino
L’Unione è pronta a concedere agli stati maggiore flessibilità sulle autorizzazioni delle piantagioni di vite. Per creare lo sviluppo della coltivazione in determinate aree o per limitare il depauperamento di altre, ai governi sarà concessa più autonomia per quanto riguarda le condizioni sul rilascio dei permessi sia per avviare una nuova coltivazione sia per i reimpianti.
La strategia studiata dall’Ue prevede delle coperture finanziarie per gli agricoltori in caso di emergenze climatiche. La produzione di viti è resa sempre più fluttuante a causa delle condizioni meteorologiche estreme.
Per combattere il calo della domanda di vino saranno amplificate le misure di controllo della produzione. L’Europa punta a prevenire gli eccessi nella produzione in un’ottica di produzione sostenibile, dovranno essere limitate le eccedenze attraverso la distruzione dei grappoli in aree specifiche che soffrono di eccesso di produzione.
Le misure introdotte per combattere la riduzione dei consumi a lungo termine consistono nei finanziamenti da destinare all’enoturismo e nel prolungamento di campagne promozionali del vino europeo al di fuori dell’Unione. L’evoluzione delle preferenze dei consumatori offre al settore vitivinicolo nuove opportunità commerciali, prima inesplorate, come la produzione di vino dealcolato da destinare al mercato dei paesi islamici.
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