Le aliquote di detrazione del superbonus 2023 cambieranno. Le recenti modifiche normative – come indicato dall’Agenzia delle entrate – prevedono l’abbassamento dal 110% al 90%.
Tra le ultime novità del superbonus 2023, , a patto che al 30 settembre 2022 sia stato effettuato almeno il 30% dell’intervento complessivo.
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Le nuove misure del superbonus
Il Superbonus spetta nella misura del 90% per le spese sostenute nell’anno 2023. Restano al 110% gli sgravi per gli interventi che rispettano alcuni requisiti, come il fatto condomìni abbiano comunicato l’inizio dei lavori (Cila) alla data del 25 novembre 2022, o a patto che al 30 settembre 2022, l’ammontare dei lavori effettuati sia almeno pari al 30% dell’intervento complessivo.
Il Decreto Cessioni ha, inoltre, introdotto un comma secondo cui il contribuente, per le spese sostenute nell’anno 2022, può ripartire il beneficio fiscale in dieci anni piuttosto che in quattro anni. Tale nuova ripartizione decorre dal periodo d’imposta 2023.
Gli effetti del Superbonus
Con dati aggiornati al giugni 2022, il valore economico totale generato dal Superbonus 110 è pari a 124,8 miliardi di euro, suddivisi in: effetto diretto: (56,1 mld), effetto indiretto (25,3 mld), effetto indotto (43,4 mld).
In base agli ultimi dati disponibili al 31 marzo 2023, erano in corso 403.809 interventi edilizi incentivati, per circa 72,7 miliardi di investimenti ammessi a detrazione che porteranno a detrazioni per 80 miliardi di euro.
Secondo i dati ISTAT il numero di edifici residenziali in Italia è di 12.187. 698 e di questi i condomini, secondo le stime più diffuse, sono circa 1,2 milioni (in cui vivono 14 milioni di persone).
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