Stangata scuola. Ad attendere gli studenti nelle scuole è anche la maxi spesa che dovranno sostenere centinaia di migliaia di famiglie per i libri scolastici e materiali. Quest’anno, a differenza degli anni scorsi però sarà previsto un rincaro del +15%. Lo evidenziano i dati, curati da un’indagine svolta dalla Codacons. Quest’anno gli elementi che prevedranno un incremento significativo saranno gli astucci, diari, quaderni e zaini griffati. Mentre un rincaro del +3% per la sessione non di marca. Sia che si tratti di acquisti presso negozi specializzati o fisici o online.
Prezzi alle stelle per zaini, astucci e diari
I prezzi esorbitanti hanno toccato ogni contesto della vita e ogni merce commerciabile. La scuola non è esonerata facendo leva sulla rincorsa dei ragazzi che seguono le mode del momento. Oggi per uno zaino firmato si può arrivare a 200 euro, un’astuccio può costare fino a 60 euro e un diario 35. Il Codaconds dichiara che saranno previsti incrementi per i libri scolastici. I dati istat confermano la tendenza al rialzo anche per i testi. L’ultimo mese è stato decisivo e ha segnato +4,9% rispetto al 2023. Per i compendi nuovi, acquistati in una cartoleria si dovrà spendere in totale un minimo di 300 euro fino a 700 a studente, in base alla scuola.
Dal 2020 +72% su quaderni, ma perché?
Al giorno d’oggi per sostenere un ragazzo agli studi, complessivamente si dovrà spendere fino a 1300 euro nell’anno accademico 2024/2025. La situazione è grave e preoccupante se tutto questo accadesse nelle scuole dell’obbligo in un momento storico in cui la povertà è dilagante. Come possono difendersi le persone dall’aumento spropositato dei prezzi a fronte di stipendi che spesso restano sempre gli stessi? La situazione è spaccata in due. La maggior parte degli italiani ha sempre più difficoltà ad arrivare alla fine del mese e dall’altra faccia della medaglia, si osserva un lento ed inesorabile aumento dei prezzi fuori controllo. Nel settore scolastico, dal 2020 ad oggi si è registrato un +39% per i materiali di cartoleria, penne e matite e +72% per i quadernoni costando rispettivamente 0,65 euro e 1,55 euro rispetto a prima che servivano 0,46 a matita e 0,90 a quaderno.
