Il documento in consiglio dei ministri giovedì, ma prima via ai vertici con sindacati e associazioni. La Cgil boccia il disegno di legge, che invece piace a Confindustria
Nella giornata di giovedì il consiglio dei ministri affronterà la riforma fiscale. Non prima però che il governo abbia incontrato le parti sociali. Ecco quindi che tra martedì e mercoledì sindacati e associazioni datoriali saliranno a Palazzo Chigi per un confronto sul disegno di legge.
Il calendario degli incontri
Martedì toccherà alle sigle sindacali, mentre mercoledì sarà la volta di associazioni di imprese e di categoria, oltre agli ordini professionali. Rispetto alle posizioni già espresse, la Cgil ha dichiarato di non apprezzare l’impianto del decreto. Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, dopo un primo giudizio scettico, sembra invece oggi più convinto.
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Cosa prevede il documento
La norma è studiata per alleggerire gradualmente il carico fiscale per le aziende, ma anche per avvicinare ulteriormente l’amministrazione finanziaria ai contribuenti, che si tratti di cittadini o imprese. Le risorse per ridurre le aliquote Irpef, riordinare quelle Iva, eliminare l’Irap e abbassare l’Ires su chi investe e crea occupazione, saranno pescate, secondo il governo, da una riorganizzazione delle agevolazioni fiscali e dalla lotta all’evasione. Bisognerà capire però se le strategie dell’esecutivo proprio in questo campo coincidano con quelle dei sindacati.
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