PEC europea, cos’è e come funzionerà la nuova piattaforma digitale

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Ecco tutte le novità sulla PEC europea, il servizio che semplificherà gli scambi commerciali e amministrativi tra paesi dell’UE partirà nel 2024

La Posta Elettronica Certificata (PEC) è uno strumento digitale che permette l’invio tramite posta elettronica di documenti e messaggi certificati e legalmente validi. In Italia, primo Paese in assoluto al mondo, ne è stato introdotto l’uso nel 2005, semplificando la comunicazione tra privati e con la pubblica amministrazione. Constatata la validità dello strumento, la Commissione europea ha deciso l’estensione di tale servizio tra Paesi UE attraverso la creazione di un Registro Elettronico Mail (REM). A regolare le comunicazioni di posta certificata europea ci penserà una specifica piattaforma adibita a garantire che la comunicazione sia efficiente e sicura.

Quindi in tempi brevi la PEC italiana consentirà anche lo scambio sicuro di comunicazioni elettroniche con piena validità legale a livello europeo. Ciò sarà possibile poiché l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID), fondata nel 2012 da Governo Monti e sottoposta alla vigilanza del Presidente del Consiglio dei Ministri, ha adottato le regole tecniche per i servizi di recapito certificato qualificato, come specificato dal nuovo standard ETSI EN 319 532-4, conformemente al regolamento europeo n. 910/2014 (eIDAS).

PEC interoperabile al di fuori dei confini dei singoli Paesi UE

Lo strumento scelto per estendere l’interoperabilità della PEC oltre i confini nazionali, innalzando la sicurezza delle comunicazioni transfrontaliere, sarà la REM (Registered Electronic Mail), termine tecnico utilizzato per indicare la PEC valida in Europa. La REM costituirà, quindi, un’evoluzione del servizio PEC attuale. Funzionerà come una sorta di “casella postale digitale” in cui sarà possibile inviare documenti e messaggi certificati tra le aziende e le pubbliche amministrazioni dei vari paesi europei. In questo modo si semplificheranno i processi amministrativi e commerciali, eliminando le barriere legate alle differenze tra le normative nazionali.

La sicurezza e l’affidabilità del servizio sarà garantita da una piattaforma gestita da un’Autorità centrale dell’Unione europea. A questo riguardo la Commissione europea sta lavorando per stabilire i requisiti tecnici e di sicurezza che garantiscano la protezione dei dati personali e la prevenzione delle frodi. L’utilizzo della PEC Europea sarà facoltativo, ma sarà incentivato da agevolazioni fiscali a favore delle aziende che la utilizzeranno. La PEC Europea avrà anche un ruolo importante nella digitalizzazione della pubblica amministrazione europea, perché consentirà la trasmissione di documenti e la gestione di pratiche in modo completamente digitale.

I requisiti per una PEC valida in Europa

Basandosi su una esperienza consolidata da anni, per gli italiani sarà abbastanza agevole comprendere gli obiettivi e i requisiti generali della Posta Elettronica Certifica Europea. Del resto, l’evoluzione del servizio PEC europeo trae la sua origine dall’esperienza maturata in Italia.

Sono molti punti di contatto tra la PEC italiana e quella europea, anche se quest’ultima ha alcune specificità che ne aumentano il valore del servizio.

Tra i requisiti della PEC valida in Europa gli italiani hanno già sperimentato elementi cardine quali la certezza a valore legale dell’invio e della consegna o mancata consegna delle email al destinatario, l’attestazione temporale dell’invio e della ricezione dei messaggi, la garanzia dell’integrità del contenuto e l’erogazione del servizio da parte di gestori accreditati o, nel linguaggio europeo, “da uno o più prestatori di servizi fiduciari qualificati“.

Alla PEC che già conosciamo si aggiungerà tra gli elementi innovativi l’identificazione certa dei soggetti che partecipano alla trasmissione dei messaggi. Ciò avverrà tramite meccanismi di autenticazione affidabili e condivisi e standard di sicurezza rafforzati per il servizio PEC. Saranno adottati ulteriori livelli di controllo e autorizzazioni specifiche per l’accesso e la gestione del servizio.

L’entrata in vigore della PEC Europea è prevista per il 2024.

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