Il Comitato nazionale per la prevenzione e il contrasto del lavoro sommerso si è insediato in questi giorni. Saranno coordinate e monitorate le misure contenute nel Piano Nazionale per la lotta al lavoro sommerso, nell’ambito degli impegni assunti dall’Italia con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, insieme al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Verranno condivisi metodi di lavoro, che prevedono la costituzione di sottogruppi per ciascuna linea di azione da attuare. Il comitato è presieduto anche dal Ministero dell’Interno, dei Trasporti, dall’INL, dall’INPS, dall’INAIL, ANPAL, Banca d’Italia, ISTAT, Agenzia delle Entrate, della Guardia di Finanza, dell’Arma dei Carabinieri e della Conferenza delle Regioni.
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Gli ispettori neoassunti saranno formati per ottenere l’obiettivo del contrasto al lavoro sommerso, sarà attivata la piattaforma INPS per interventi di compliance, coinvolgendo i centri per l’impiego.
I dati sul lavoro sommerso in Italia
In Italia il lavoro sommerso interessa quasi 3 milioni di persone, pari a un tasso di irregolarità del 12%, di cui un quarto attive nel lavoro domestico. I dati sono stati diffusi a dicembre 2022 dal Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso, pubblicato dal ministero del Lavoro.
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