Negli Stati Uniti è stato raggiunto un accordo con l’azienda italiana Ferrari per l’acquisto delle vetture tramite criptovalute. Una decisione che per ora riguarda solo gli Stati Uniti ma che in futuro sarà disponibile anche in Europa.
Ferrari, un passo in avanti per la neutralità carbonica
L’obiettivo dell’azienda italiana, tra le prime nel mondo per produzione di auto di lusso, è quello di raggiungere la neutralità economica entro il 2030. Lo ha dichiarato il direttore Commerciale e Marketing dell’azienda di Maranello a Reuters. La decisione, quindi, di rendere possibili i pagamenti tramite monete virtuali deriva dagli sforzi compiuti dalle criptovalute per ridurre la loro impronta ecologica tramite l’utilizzo di fonti rinnovabili. Una decisione che avvicina l’azienda italiana al colosso di Elon Musk, Tesla, che già da tempo permette ai suoi clienti di effettuare gli acquisti di autovetture tramite l’uso delle loro criptovalute.
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Ferrari, l’acquisto in criptovalute a Padova
In Italia, però già nel 2021 è avvenuta una vendita di una vettura Ferrari tramite pagamento in criptovalute. È successo a Padova, dove una Ferrari 360 Modena è stata acquistata da un facoltoso acquirente tramite il sistema Bitcoin. La vendita è avvenuta in una concessionaria di auto sportive, la Veloce Classic, grazie alla collaborazione con la società italiana Tinkl, specializzata nella gestione di transazioni in criptovalute. Questa società ha concesso alla concessionaria di accettare la transazione e di incassarla come se fosse un regolare bonifico istantaneo in euro. La transazione è avvenuta a seguito di un accordo tra le parti in cui è stato deciso il prezzo di vendita in base alle quotazioni delle criptovalute.
Una situazione, quindi, diversa da quella che da oggi è disponibile negli Stati Uniti, dove sarà possibile svolgere la transazione senza l’ausilio di una terza parte.
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