Evasione fiscale, contanti e pagamento elettronico: la ricetta di Ayden

Francesco Serra
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Il Ceo della company olandese: «L’Italia è un’economia fondamentale ed è molto importante essere presenti sul territorio». Le ultime novità introdotte dal governo 

Con le novità normative introdotte dal Decreto-legge n. 124 del 2019, il Legislatore si è adoperato per ridurre i rischi di evasione e frode fiscale, incentivando sia l’uso dei pagamenti elettronici sia la trasmissione dei corrispettivi e prevedendo la riduzione progressiva del suo utilizzo da € 3.000,00 a € 1.000,00.

In seguito, attraverso il Decreto “Milleproroghe”, si è ripristinato il limite massimo dei pagamenti sino al primo gennaio del 2023, tornando ad un innalzamento delle vecchie soglie da € 1.000,00 a € 2.000,00.

Il tema è estremamente delicato e complesso e l’Europa è particolarmente sensibile ad esso.

Ovvio è che non basta a estirpare l’annoso problema dell’evasione e del riciclaggio di denaro che costa molto all’economia nazionale e a quella Unionale.

Per esempio l’art. 67 del TFUE, il quale nell’individuare i diritti primari dell’Unione, richiama altresì “l’adozione di misure concernenti i movimenti di capitali e i pagamenti, soprattutto, in ragione a quello che è la ratio dell’art. 75 del TFUE, votato “alla prevenzione e alla lotta contro il terrorismo e le attività connesse”.

Con la Normativa fiscale del 2019, si assiste ad una progressiva riduzione della soglia per l’uso del contante che dall’importo di € 3.000,00, raggiunge € 1.000,00 euro dal 1° gennaio 2022.

È giusto quindi il contrasto a certune tipologie di reati finanziari passi da questi divieti, e tuttavia alcun divieto è previsto sulla detenzione e sui limiti di possesso del denaro contante, ma solo sullo scambio di denaro tra persone. Non essendo ritenuta penalmente rilevante, questa condotta non è passibile di sanzione, quindi è verosimilmente legittima.

Ora, la incomprensibile logica sottesa al limite sullo scambio di denaro e non sul possesso di denaro contante risulta di difficile comprensione: si può detenere € 1.000.000,00 in contanti, – si tenga conto del fatto che non essere in grado di giustificare la provenienza dei contanti, in caso di controlli delle Forze dell’Ordine, non potrà generare alcuna incriminazione, quindi significa non essere colpevoli – ma si può operare fra persone per lo scambio di denaro per un importo massimo di € 2.000,00. Contrasti e stranezze alla corte del buon senso. E tuttavia abbandonare l’idea di fruire dei servizi più elementari con il caro vecchio contante non è poi così tragico.

A tal proposito, è bene ricordare che si sta investendo moltissimo sui sistemi di pagamento cashless e contactless; pioniera in Europa di questo nuovo modo di pensare al pagamento è la Ayden di Pieter van der Does, che sta puntando sull’Italia per i suoi sviluppi commerciali. Difatti, in forza della rapida accelerazione della digitalizzazione, l’Italia potrebbe aumentare quelle che sono le future performance economiche della Società Olandese nei prossimi 5 anni. A detta proprio del CEO di Ayden, “l’Italia è un’economia fondamentale ed è molto importante essere presenti sul territorio con nostri uffici. Nostra intenzione è quella di investire ed espanderci ancora più rapidamente partendo dal Bel Paese”.

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