La settimana si apre con un lunedì nero per la Borsa. Le indicazioni economiche negative che arrivano dagli Stati Uniti, accompagnati dalla paura di una possibile guerra, hanno spaventato le borse. A Tokyo l’indice Nikkei perde il 12,4%, segnando il peggior calo dal 19 ottobre 1987, e i listini del Vecchio Continente sembrano seguire le orme degli indici asiatici.
Borsa: la situazione di Piazza Affari
A Milano, Piazza Affari resta nella primissima parte della seduta la Borsa peggiore in Europa, con un calo di circa il 3% e l’indice Ftse Mib attorno a quota 31mila punti. Segue Amsterdam, in ribasso del 2,5%. Male anche Parigi (-2,2%) e Francoforte (-2,1%), con Londra in calo di circa due punti percentuali. I future di Wall street partono da una scesa del 4,5% del Nasdaq dei titoli tecnologici al calo dell’1,7% del Dow Jones. Lo spread tra Btp e Bund, dopo una partenza in chiaro aumento, si muove attorno ai 150 punti base.
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Secondo gli analisti, gli operatori hanno pagato la “tempesta perfetta” dei timori di recessione negli Stati uniti, con segnali di un possibile allargamento del taglio dei tassi della Fed di settembre a mezzo punto, e l’attesa dell’attacco dell’Iran a Israele. Ma a pesare sono soprattutto i titoli tecnologici, che proseguono nel loro riassestamento dai massimi recenti. Il dollaro in questo quadro è in forte calo (-2%) rispetto allo yen, mentre resta sostanzialmente in tenuta sull’euro. Calmo il petrolio sui 73 dollari al barile e l’oro a quota 2.476 l’oncia. In calo anche Francoforte -2,5%, Londra -2,18%, Parigi -2,47% e Madrid -2,88%.
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