Il mondo delle criptovalute è in subbuglio. L’exchange Bybit, piattaforma per lo scambio di cripto, è stata vittima di una rapina dal valore complessivo di 1,5 miliardi di dollari in valuta Ethereum. A riferire dell’ingente furto è l’amministratore delegato dell’azienda, Ben Zhou, che, in un post su X, ha rassicurato tutti sul fatto che si riuscirà a coprire la perdita. Inoltre, nel corso di una diretta streaming, ha rivelato che questo potrebbe essere stato il furto più grande della storia del settore.
La ricostruzione del furto
Secondo quanto emerso da esperti del settore, il furto avrebbe modalità particolarmente specifiche. Infatti, sarebbe avvenuto durante il trasferimento da un cold wallet, ovvero dispositivi di custodia delle criptovalute, ad un hot wallet, una custodia digitale dei propri beni.
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La particolarità del colpo messo a segno dagli hacker è che il cold wallet è un portafoglio che non si connette ad internet.
Le parole del CEO di Bybit
Ben Zhou, amministratore delegato di Bybit, ha fornito altri dettagli sul furto digitale. Infatti ha rivelato come, in seguito all’attacco hacker, si sarebbe verificata una corsa a prelevare, ma per fortuna dell’azienda di criptovalute il flusso ha subito un rallentamento.
Inoltre ha voluto sottolineare che il sito ha ricevuto un prestito dai suoi partner e verranno risarciti gli utenti che non riusciranno a recuperare il denaro perso.
I precedenti delle altre rapine di criptovalute
Il mercato digitale, dopo la sua grande diffusione, è stato spesso oggetto di rapine che hanno coinvolto le piattaforme di criptovalute. Nel 2022 fu il turno di Ronin, la blockchain del gioco Axie Infinity, che dichiarò di aver subito una rapina dal valore di 600 milioni di dollari. Nello stesso anno fu Binance, una degli exchange più potenti al mondo, a denunciare un furto di 570 milioni di dollari in criptovalute.
Ma il furto che ha colpito Bybit è sicuramente il più importante e grave della storia del mondo delle criptovalute.
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