È stata firmata l’intesa per impedire l’uso indiscriminato del cibo sintetico o artificiale. A partecipare all’accordo sono Coldiretti e Campagna Amica, insieme al farmer market Grown Nyc di Union Square a New York, alla presenza del presidente della World Farmers Markets Coalition, Richard McCarthy, e al ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida.
La commercializzazione negli Stati Uniti di nuovi alimenti a base cellulare di carne di pollo
L’accordo è stato promosso in occasione della prima approvazione per la commercializzazione negli Stati Uniti di nuovi alimenti a base cellulare di carne di pollo prodotta in laboratorio concessa all’azienda Upside Food da parte del Dipartimento di Stato per l’Agricoltura (Usda) dopo il via libera ottenuto a novembre 2022 dalla Food and Drug Administration (Fda) degli Stati Uniti.
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GrowNYC ha 66 punti vendita a km zero attivi a New York, e l’accordo è il primo atto del programma denominato “Sister Markets”: il suo obiettivo è favorire la collaborazione 25mila mercati contadini riconosciuti e strutturati presenti oggi in quasi cinquanta Paesi nel mondo, per un bacino di utenza stimato in oltre 300 milioni di consumatori.
Il cibo sintetico: come si svilupperà
Tutto ciò mentre l’Agricoltura 4.0 è in piena espansione. Bill Gates ha acquisito 120.000 ettari in 19 stati Usa, con la Microsoft divenuta tra i leader a livello mondiale. Al momento, la carne coltivata è più costosa di quella convenzionale: in un’intervista del marzo 2015, il farmacologo Mark Post ha affermato che il costo dell’hamburger originale da 250.000 euro era passato a 8 euro. Ha stimato che i progressi tecnologici consentirebbero al prodotto di essere competitivo in termini di costi rispetto alla carne bovina di provenienza tradizionale in circa dieci anni. Nel 2019, Eat Just ha affermato che produrre una crocchetta di pollo costava circa 50 dollari. Uno studio del 2022 ha stimato che, se i progressi portassero i costi medi a 3,74 dollari al litro, i costi di produzione su larga scala potrebbero ottimisticamente scendere a 63 dollari al chilogrammo nei prossimi anni.
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