“Che fai a Capodanno?”: 4,5 milioni di persone scelgono ristorante e spumante italiano

Martina Onorati
3 Min di lettura

Secondo la Fipe prenotazioni in crescita, nei locali si stappano 1,3 milioni di bottiglie e si spende tra i 92 e 115 euro a persona

La fatidica e tanto temuta domanda “Che fai a capodanno?”, quest’anno non spaventa. Molti avranno di sicuro già avuto la risposta pronta: quest’anno si festeggia l’anno nuovo in compagnia, al ristorante, e con tanto spumante (possibilmente italiano).

4,5 milioni di persone al ristorante

Probabilmente dopo due anni di restrizioni la voglia di festeggiare fuori casa in compagnia è tanta. Sono tanti infatti – circa 4,5 milioni – le persone che per il cenone di fine anno hanno già scelto uno dei 70mila ristoranti italiani che rimarranno aperti nella notte di Capodanno. A renderlo noto è la Federazione italiana pubblici esercizi (Fipe- Confcommercio). Dall’analisi di mercato risultano infatti “numeri in crescita, sia per quanto riguarda la domanda, con 500mila persone in più dello scorso anno attese nei locali, sia sul fronte dell’offerta, con il 59,1% dei ristoranti che rimarrà aperto il 31 dicembre, mentre nel 2021 ci si era fermati al 53,6%.”

Si stapperanno 1,3 milioni bottiglie: vince lo spumante italiano

Secondo l’analisi dell’Ufficio Studi di Fipe durante il brindisi di mezzanotte nei ristoranti si stapperanno 1,3 milioni di bottiglie. Nel 66% dei locali si tratterà di spumante italiano, mentre il 27% dei ristoranti proporrà sia bollicine francesi che bottiglie italiane. Solo Champagne, invece, in un locale su 10.
In nove ristoranti su dieci la serata si snoderà intorno alla cena con incluso brindisi di fine anno e “soft entertainment”.

spumante Il Diforme 1

Migliaia di discoteche in attività

Solo in poco più di un ristorante su dieci, oltre alla cena, si svolgerà anche un vero e proprio veglione con spettacolo e musica anche perché, viene precisato nella nota, per spettacolo e intrattenimento saranno in attività migliaia di discoteche pronte ad accogliere clienti di tutte le età.

Voglia di festeggiare e di spendere (fino a 414 milioni di euro)

“Questo dato – commenta l’ufficio studi di Fipe-Confcommercio – racconta della voglia delle persone di lasciarsi alle spalle gli ultimi due terribili anni, vissuti tra restrizioni e fiammate inflazionistiche. Si percepisce nell’aria una sempre più forte voglia di stare insieme, con gli italiani pronti a spendere 414 milioni di euro per una spesa pro-capite che oscilla tra 92 e 115 euro a seconda che ci si limiti al solo cenone oppure a cenone e veglione. L’ultimo dell’anno sarà anche l’occasione per valorizzare i prodotti dell’eccellenza agroalimentare ma soprattutto vitivinicola italiana”.

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