Un amaro inizio d’anno per milioni di italiani: l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) ha annunciato un aumento del 18,2% delle tariffe elettriche per il primo trimestre del 2025. La misura riguarda circa 3,4 milioni di utenti, in gran parte anziani over 75, persone con disabilità, percettori di bonus sociale o residenti in aree isolate o emergenziali.
La spesa annuale in calo, ma gli aumenti pesano
Nonostante il rincaro, Arera prevede che la spesa media annua per i clienti in “maggior tutela” si fermerà a 523 euro tra aprile 2024 e marzo 2025, in lieve calo (-2,1%) rispetto ai 534 euro dello stesso periodo precedente. Questo grazie ai prezzi relativamente più bassi registrati nei mesi passati. Tuttavia, l’impennata attuale rischia di gravare notevolmente sui bilanci delle famiglie più vulnerabili.
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Il caro-gas e la crisi geopolitica
L’aumento delle bollette è strettamente legato al rialzo dei prezzi del gas, che hanno ripreso a correre a fine 2023. Sul mercato Ttf di Amsterdam, i contratti per gennaio hanno toccato i 47,7 euro al megawattora, il valore più alto da inizio dicembre. Una dinamica alimentata da due fattori principali: le tensioni geopolitiche e un inverno più rigido rispetto al 2023.
A pesare è soprattutto l’incertezza legata alla scadenza dell’accordo per il transito del gas russo attraverso l’Ucraina, previsto per il 31 dicembre 2023. Senza un rinnovo, il flusso di metano verso l’Europa centrale rischia di interrompersi. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha escluso un’intesa con Mosca, alimentando i timori di ulteriori rincari.
Scorte di gas sotto pressione
Anche le riserve di gas in Europa stanno calando rapidamente. Al 27 dicembre 2023, le scorte erano scese al 74,74%, ben al di sotto della media del 82,64% degli ultimi cinque anni. L’Italia resiste appena sopra l’80%, ma la Germania è in maggiore difficoltà rispetto al 2022, con una percentuale del 82,19% contro il 90,8% dello scorso anno.
Le temperature rigide hanno accelerato il consumo, riducendo le disponibilità. La situazione è aggravata dalle dichiarazioni di Vladimir Putin, che accusa Kiev di “punire l’Europa” rifiutando il transito del gas russo. Tuttavia, gli analisti non escludono un possibile accordo dell’ultimo minuto, dato che il gas russo soddisfa ancora il 19% del fabbisogno europeo.
L’impatto sulle famiglie
Il rincaro delle bollette rischia di aumentare le difficoltà per le famiglie più fragili, molte delle quali già provate dagli effetti dell’inflazione e dalla crescita del costo della vita. L’Arera, pur sottolineando il quadro complesso, ha ribadito la necessità di monitorare l’evoluzione dei prezzi e di assicurare misure di sostegno per i cittadini più colpiti.
Un inizio anno che, per molti italiani, si preannuncia all’insegna delle difficoltà economiche.
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