Bitcoin in crisi, il mercato crolla dopo l’entusiasmo post-Trump

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La guerra economica a colpi di dazi sta devastando tutti i mercati e anche quel del bitcoin non è rimasto esente. Dopo un periodo di crescita alimentato dalla vittoria elettorale di Donald Trump, i prezzi delle principali monete digitali hanno subito un rapido declino, con una fase di instabilità che sta preoccupando gli investitori.

Il Bitcoin, in particolare, ha visto una discesa sotto i 77.000 dollari. L’intero settore ha registrato una perdita del 10% in termini di capitalizzazione del mercato, ossia un indicatore utilizzato per misurare il valore totale di una società quotata in borsa. Con Ethereum sotto i 1.550 dollari per la prima volta da ottobre 2023, l’incertezza regna sovrana e le prospettive sono in bilico.

La capitalizzazione di mercato totale delle criptovalute è scesa di circa il 10%, toccando i 2,54 trilioni di dollari. Il forte impatto è evidente dai dati di CoinGecko. Un crollo che getta un’ombra simile al black monday del 19 ottobre 1987, giorno dell’ecatombe della borsa USA.

I bitcoin e gli effetti collaterali della politica dei dazi

Un fattore determinante per la discesa del Bitcoin e delle altre criptovalute è stata “l’incertezza macroeconomica e la politica dei dazi di Donald Trump“, sottolinea  Bloomberg.

Nonostante Trump abbia dichiarato in un post su X che sia una “cosa meravigliosa da vedere”, sostenendo che stiano già portando decine di miliardi di dollari nelle casse statunitensi. Eppure i mercati non sono contenti. Salgono i prezzi e molte aziende riesaminano le loro supply chain, la catena di approvvigionamento dei beni.

Ancora più complicato è il quadro se si prende in considerazione l’istituzionalizzazione del bitcoin da parte dell’amministrazione Trump, che ha dichiarato di voler creare una riserva americana di bitcoin con un ordine esecutivo lo scorso 6 marzo. Ma questa “rassicurazione” non basta a calmare le preoccupazioni degli investitori e le fluttuazioni del mercato.

Ciò che ha sempre preoccupato gli investitori esperti e i neofiti è la grande oscillazione delle criptovalute. Eppure due esperti di criptovalute, Arthur Hayes e Dan Tapiero, sostengono che i bitcoin potrebbero beneficiare dell’instabilità del mercato. Secondo loro i problemi del mercato economico tradizione non possono essere risolti secondo modalità classiche.

Tapiero in un post su X ha sottolineato come il bitcoin sia fuori dai mercati economici classici: “I dazi rappresentano una battaglia in corso nel vecchio mondo analogico. Nel tentativo di risolvere vecchi problemi – eccesso di spesa pubblica, manipolazione del cambio, crescita debole, geopolitica – tanta manipolazione e interferenza. Bitcoin si trova al di fuori di questo mondo. Libero dagli oneri ereditati“.

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