Auto, boom di immatricolazioni in Europa: quali sono le più vendute

Le auto più vendute, la Volkswagen e il brand cinese Geely, tesla inverte il trend tranne che in Cina

Redazione
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Buone notizie per il mercato automobilistico. Dalle recenti stime di Jato Dynamics, istituto di statistiche britannico, dopo aver preso in esame 28 paesi, si evince che il numero delle immatricolazioni è aumentato del 4,4% nei mesi tra gennaio-giugno 2024 pur rimanendo lontani dai risultati pre-pandemia. Cosa diversa per le auto elettriche stabili al 13,8 % che risultano però acquistate maggiormente in Cina dove hanno registrato un aumento pari al 26% rispetto al 2023. Ad aggiudicarsi i primi posti sul podio sono la Volkswagen, pur notando un calo vendite dal 2023, la Bmw e la cinese Geely superando la Hyundai-Kia la Mercedes e la Renault. A influire sul fenomeno sono i dazi europei imposti alla Cina per l’importazione dei veicoli ad elettricità che andrebbero ad incidere il 17% sulle immatricolazioni. 

Le auto più vendute 

Secondo le classifiche la marca di auto più venduta in Europa è la Volkswagen elettrica con 178 mila vetture vendute nel 2024, pur in misura minore rispetto al 2023. Riduzione avvenuta allo stesso modo per il marchio Porsche pari al 55%. A ribaltare la situazione è il trend cinese aumentato del 10%. Come per il caso in particolare del marchio Geely a cui appartiene la Volvo, Polestar e Lotus arrivato ad un totale del 52% in più al 2023. Tra i brand cinesi in crescita, come evidenzia il Sole 24 ore c’è Xpeng, Great Wall Motors, Zeekr e Hongqi. 

Tesla in calo

I risultati ottenuti da Tesla invece invertono il trend. Si è verificata una diminuzione di vendite in Europa nel 2023 passando da 185.500 vetture a 161.600 nel 2024, ben 23.900 elementi in meno per la casa automobilistica di Elon Musk. La spiegazione che dà Jato Dynamics è l’impossibilità a mantenere un certo trend di vendite con vetture con modelli limitati, oltre all’incremento della concorrenza che ha influito inevitabilmente, una tra tutte quella del gruppo Bmw. La terza ragione è la strategia usata optando di tagliare i prezzi rispetto all’anno precedente, mentre i brand cinesi avevano proponevano un’offerta competitiva. 

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