Walter Pedullà, ex presidente Rai, si è spento nella notte all’età di 94 anni, dopo aver a lungo e coraggiosamente lottato contro il morbo di Parkinson. A dare la notizia, l’agenzia Adnkronos, a cui la famiglia stessa ha comunicato il decesso del letterato, avvenuta il 26 dicembre notte, nella sua casa a Roma.
Pedullà era conosciuto nel mondo della letteratura essendo stato un saggista e critico letterario, oltre ad aver esercitato anche le professioni di giornalista e docente universitario. Il letterato da anni era stato colpito dal morbo di Parkinson, che pian piano lo ha portato a perdere la lucidità. Stanotte, dopo che la malattia per un lungo periodo ha fatto il suo corso, Pedullà si è spento.
La carriera: chi era Walter Pedullà
Walter Pedullà è nato a Siderno, in provincia di Reggio Calabria, il 10 ottobre 1930. Si è laureato in lettere all’Università di Messina e dal 1958 ha ottenuto la cattedra presso l’università La Sapienza di Roma in letteratura italiana moderna e contemporanea. Oltre ad essere stato un giornalista professionista è stato anche un critico letterario per alcuni quotidiani come Il Messaggero o L’Unità. Ha anche diretto due riviste da lui fondate: Il Caffè illustrato e L’illuminista.
Ma Pedullà ha avuto anche un’importante carriera in Rai. Dal 1977 al 1992 ne è stato membro del Consiglio di amministrazione e dal 1992, per un anno, ne è stato Presidente.
Walter Pedullà: le opere
Al critico si devono anche tantissime opere, quasi 30. I temi sono prettamente letterari, ma anche con cenni storici. Nel 1964 Pedullà ha scritto la sua prima antologia I maestri del racconto italiano, in collaborazione con Elio Pagliarani.
Da quell’anno ha dato il via ad una serie di scritti che oggi vengono usati anche come testi universitari. Il suo ultimo libro è stato pubblicato nel 2020, Il pallone di stoffa. Di Pedullà resterà l’amore per la letteratura e la passione che ha avuto nel voler trasmettere i propri saperi alle nuove generazioni.
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