Valentino, memoria e legacy: tra celebrazioni e il lavoro di Giancarlo Giammetti 

Dal 26 Novembre al 4 Dicembre, giornate di grandi annunci e onorificenze per il mastro couturier Valentino Garavani, protagonista a Voghera, Roma e Londra

Margherita Valigi
9 Min di lettura

Valentino Garavani, detto anche “L’Imperatore” perchè adottato dalla citta Eterna, è uno dei couturier appartenenti ai magici maestri italiani di stile e moda riconoscibili nel panorama internazionale grazie al loro genio ed estro creativo. Giancarlo Giammetti è stato, ed è tutt’ora, lo “Yang” mancante allo “Yin” di Valentino. Si sono trovati nel 1960 e non si sono mai più separati. L’intuito naturale per gli affari e la comunicazione del giovane studente di architettura ha accopagnato fino ad oggi il couturier e la Maison. Giammetti ha avuto sempre e solo un obiettivo: rendere felice il suo socio ed ora mantenerne le memorie e la legacy.

Valentino celebrato a Londra

Valentino Garavani
Valentino Garavani

Dopo 15 anni che Valentino “ha lasciato la festa quando ancora era piena di gente” come egli stesso pronunciò al ritiro a vita privata il 4 Settembre del 2007, riceverà questo Lunedì 4 Dicembre l’Outstanding achievement award ai Fashion awards 2023 del Bfc-British fashion council.  La celebrazione si terrà alla Royal Albert hall di Londra e sarà presieduta e raccolta da Giancarlo Giammetti con la loro amica e attrice Gwyneth Paltrow. “Mi riempie di gioia, anche perché arriva 15 anni dopo che ho lasciato il mio lavoro”, così Valentino esprime la sua emozione per un premio riconoscente dei suoi quasi 50 anni di moda e stile italiani. 

Valentino omaggiato a Voghera

Gli omaggi non finiscono qui. Lo spettacolo inedito “Una sera all’opera con Valentino” ha inaugurato il Teatro Valentino Garavani nella sua città natale, Voghera la scorsa domenica 26 Novembre.

L’ex Teatro Sociale di Voghera, sorto nel 1845 e chiuso per 37 anni, è stato oggetto di un profondo restauro finanziato dalla Fondazione Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti. Ora è finalmente tornato a splendere con un nuovo prestigioso nome. Per l’inaugurazione è stato ideato uno spettacolo ideato e diretto dall’ètoile Eleonora Abbagnato in collaborazione con Daniele Cipriani e l’artista digitale Massimiliano Siccardi, autore della video installazione immersiva che ha accolto gli ospiti all’ingresso a teatro e durante lo spettacolo. 

La città era stata già grande supportatrice del couturier, sin da quando il sindaco Paola Garlaschelli ha celebrato il suo novantesimo compleanno aprendo il Teatro con una suggestiva installazione retrospettiva dedicata delle sue creazioni, che sono storia della moda italiana nel mondo. Questo gesto ha permesso di riprendere un rapporto interrotto diversi anni fa tra il couturier e la città.

Al posto di Mr Valentino, a presenziare è stato il fedelissimo amico Giammetti che ha sottolineato la sua immensa commozione: “Ero un ragazzino quando ho conosciuto Valentino, avevo 20 anni e a 21 ero già vicino a lui ad aiutarlo. Mi è sempre sembrato naturale esserci così. Non mi è mai interessato essere davanti, ma con lui. Non ho mai cercato di emergere. Quindi eccomi qui, anche adesso con più responsabilità perché ci sono cose molte grandi e non abbiamo più la struttura di prima. Stiamo ricreandoci un team forte, insieme stiamo facendo bellissime cose.

Il Teatro Valentino Garavani

Teatro Valentino Garavani
Teatro Valentino Garavani

Il teatro è un gioiellino architettonico dell’800 ispirato al teatro della Scala di Milano nei colori, nei fregi dorati, nelle membrature attorno ai cassettoni del proscenio, come lo descrive il sindaco di Voghera Paola Garlaschelli, che continua narrando la sua ricca storia che dall’inaugurazione nel 1845 con i Lombardi alla prima crociata di Giuseppe Verdi, ha visto passare tanti illustri divulgatori di cultura, arte, musica e spettacolo. Tra questi un giovane Toscanini che nel 1889 vi diresse e che qui tornò nel 1951, commuovendosi nel ricordare una delle sue prime stagioni, e il futurista Filippo Tommaso Marinetti, figlio di Enrico, avvocato civilista di Voghera, che in questa platea nel 1927 assistette alla rappresentazione “I Prigionieri e l’ Amore”.

Sono state celebrate con vibrante emozione due storie d’arte e di prestigio che si intrecciano: quella del teatro tornato agli antichi splendori e quella di un artista, indiscusso creatore di meravigliose opere d’arte da indossare, nonché protagonista fondamentale con la sua straordinaria creatività nello scenario della moda internazionale. La riapertura non solo restituisce alla città di Voghera un riferimento fisico di arte e cultura di inestimabile valore e ricchezza, ma è anche un affettuoso tributo ed elogio a suo figlio Valentino Garavani.

Il teatro è una forma d’arte meravigliosa, che ha avuto un’influenza incredibile sul mio lavoro e sullo svolgimento della mia carriera. Sapere che oggi i cittadini torneranno ad avere un luogo di arte e di cultura così fondamentale, mi rende molto fiducioso anche nel futuro di tanti giovani che avranno così la possibilità di avvicinarsi a questo mondo senza allontanarsi troppo da casa” così si esprime il figlio più illustre di Voghera.

La riapertura del Teatro è un gesto di grande umanità che permetterà alla città di Voghera, ai suoi cittadini e ai giovani di poterne fare un orgoglio, celebrando la propria storia e proiettandolo come un fulcro culturale e formativo per le generazioni future.

La Fondazione Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti

Il sostegno della Fondazione Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti al teatro di Voghera non si esaurirà con l’evento inaugurale. Oltre a curare il calendario e sostenere le stagioni artistiche, la Fondazione assegnerà anche borse di studio a giovani della zona che nutrono il sogno di costruire una carriera nel mondo del ballo, del canto e della recitazione. La Fondazione, infatti, si sta occupando di portare avanti la storia del nome, da una parte, e dall’altra un programma di educazione su qualsiasi forma d’arte, che siano la pittura o la danza, insieme ad un grande progetto con il Bambin Gesù per la costruzione di un padiglione per la prima accoglienza di bambini e familiari che sono in attesa.

2024, l’apertura della Sede a Roma

Valentino Garavani, 1960
Valentino Garavani, 1960

É stato ufficiale di questi giorni inoltre, l’apertura della Fondazione Valentino nel 2024 con una maxi sede a Roma. 

“Sarà un grande spazio di oltre 1000 metri quadrati, che ospiterà l’archivio dei disegni di Valentino e mostre di moda e arte”. Giancarlo Giammetti, in una intervista a MFF, la tanto attesa sede della Fondazione Valentino Garavani & Giancarlo Giammetti. “Il progetto è già definito con gli architetti dello Studio Nemesi, artefici del Padiglione Italia a Expo Milano 2015. La Fondazione avrà sede in un palazzo storico in piazza Mignanelli, adiacente al grande edificio che ospita la maison Valentino”. 

La Fondazione continuerà a portare avanti il suo impegno a sostegno dei più deboli, costruendo un grande padiglione per l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù che servirà ad accogliere circa un centinaio di piccoli pazienti con le loro famiglie.

Lo spazio di circa 1000 metri quadri che nascerà nell’edificio storico a Piazza Mignanelli, sarà più dinamico di un classico museo con in programma di ospitare due mostre l’anno di moda e di arte. La sede della Fondazione sarà casa degli archivi e della collezione di disegni di Valentino. Si è pensato ad una fusione tra antico e moderno e tra arte e moda, connubio che ha da sempre ispirato e accompagnato Garavani da pittori come Gustav Klimt ai designer della Secessione Viennese. 

È sempre una piacevole notizia sapere che i Grandi della moda italiana investono nella città di Roma, mettendone in risalto le sue capacità anche in questo ambito, che spesso sono dimenticate o ancor peggio ignorate del tutto. Come quando si impegnano a dare la giusta importanza a piccoli centri urbani, che sono stati la casa delle proprie radici. 

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