Tablet, gli effetti collaterali sulle emozioni dei bambini

Nei risultati delle ricerche si è evidenziata la frequenza di attacchi di rabbia e picchi di frustrazione nei bambini della prima infanzia continuamente intrattenuti dai tablet

Redazione
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Oramai è prassi che i bambini vengano intrattenuti dai tablet e dai dispositivi mobili che sembrano essere l’unico strumento per potersi godere magari una serata con gli amici senza i capricci di sottofondo. È questo “il regalo” che i tempi moderni e l’evoluzione donano. Grazie ai mille giochi e ad altre attività di intrattenimento online, si ricoprono tutte le fasce d’età, raggiungendo una sempre più bassa età minima che si distrae utilizzando questo dispositivo. Da alcuni studi però è emerso che tale dinamica può avere effetti deleteri sulle emozioni dei bambini. A confermarlo è uno studio canadese pubblicato sulla rivista Java Pediatrics.

Perdita di emozioni a causa dei tablet

Sempre in più tenera età, delle volte si parla anche di bambini di 5 anni, si possiedono tablet facendone un utilizzo spropositato. I ricercatori dello studio canadese confermano che la quantità di tempo trascorso nell’utilizzo dei tablet è aumentata da 5 minuti al giorno dal 2020 a 55 minuti nel 2022.

Le ricerche fanno notare che gli anni precedenti alla scuola hanno un ruolo importante nella formazione emotiva degli individui, perché con questi si inizia a regolare la propria sensibilità. A tal fine giocano un ruolo a dir poco essenziale nello sviluppo delle interazioni tra bambini durante le attività ludiche. Tutto questo viene però a mancare a causa dell’uso di dispositivi come i tablet. Di fondamentale importanza, inoltre, è la gestione e lo sviluppo di emozioni come rabbia e stress, da non sottovalutare assolutamente perché aiuteranno nel futuro prossimo il bambino nel suo percorso scolastico.

L’esito delle analisi

Lo studio pubblicato sulla rivista Java Pediatrics, è stato svolto su un campione di 800 bambini suddivisi in tre fasce di età. Nei risultati delle ricerche si è evidenziata la frequenza di attacchi di rabbia e picchi di frustrazione nei bambini della prima infanzia, 4, 5 anni e dai 3 anni e mezzo che facevano un uso eccessivo del tablet.

Sebbene l’esito dell’analisi abbia allo stesso modo rivelato un significativo miglioramento nella gestione degli attacchi d’ira, rimangono presenti le differenze significative nella frequenza e nella intensità delle esplosioni emotive. Sarà quindi il passaggio successivo andare ad indagare quanto l’uso del tablet vada ad influenzare la gestione della rabbia. Resta certo ed estremamente importante avere sempre la giusta misura e il controllo sull’uso che si fa della tecnologia soprattutto quando si parla di bambini.

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